“È colpa vostra, non di Ast”. Lo afferma, senza fronzoli, Ivan Scimonelli, consigliere di Insieme, che siede sui banchi dell’opposizione, rispondendo alle affermazioni, rilasciate a BlogSicilia, dell’assessore al Turismo, Fabio Granata, il quale, in merito alla mancanza di bus navetta da e per Ortigia, ha scaricato le responsabilità al precedente gestore del trasporto pubblico, l’Ast, estromesso dal servizio nel maggio scorso dal Comune.
“Le responsabilità della giunta sul trasporto pubblico”
“Il 24 gennaio 2023 Ast annunciava lo stop del trasporto urbano. Da allora – argomenta Scimonelli – sono trascorsi 7 mesi, 7 mesi di promesse elettorali, 7 mesi di vuoto amministrativo. 7 mesi che pare non siano stati sufficienti, così apprendiamo dalla stampa, per organizzare un servizio di bus navetta per Ortigia. È paradossale pensare e anche affermare, che le colpe dell’anarchia ortigiana possano ricadere fuori dalle responsabilità della attuale giunta. Sembra di risentire Johnny Stecchino quando affermava che una delle tre piaghe della Sicilia fosse il traffico, allo stesso modo e ancora una volta, si addossano la responsabilità ad altri”
Il tema dell’abusivismo
Nella sua analisi, il consigliere dell’opposizione, Ivan Scimonelli, mette dentro tutta la gestione di Ortigia dove vi sono forme diffuse di abusivismo, dalla gestione degli apecalessini, alle escursioni in mare sulle barche, fino all’occupazione di aeree pubbliche con tavoli e sedie che intralciano le passeggiate nelle viuzze del centro storico.
“Viviamo un’isola paralizzata dove chiedere la presenza – spiega il consigliere comunale di Siracusa, Ivan Scimonelli – della Polizia municipale equivale a insultare, un’isola martoriata da illegalità e abusivismi, un’isola protagonista di ordinanze frettolose e illogiche, un’isola che non ha Visione e non capisce verso quale direzione stia navigando. Cercare di dare giustificazioni approssimative e non veritiere alla gestione fallimentare di tutto il centro storico rappresenta, in maniera evidente, il principale problema dell’amministrazione: la mancanza di programmazione e la totale incapacità di confrontarsi per tempo con i principali portatori di interesse”
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