E’ lite tra gli alleati della giunta comunale di Siracusa: al centro dello scontro c’è la carenza di organico al Comune. A lanciare la pietra nello stagno è il parlamentare regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, dopo la protesta dei dipendenti part-time del Municipio.
“La carenza di organico di cui soffrono molti enti locali è stata e continua ad essere la causa di numerosi ritardi e disservizi – spiega il deputato Ars di Italia Viva Giovanni Cafeo – per i quali l’attuale personale, nonostante lo spirito di sacrificio messo in campo, non riesce a porre rimedio anche a causa di un evidente sottodimensionamento del monte ore complessivo”.
Secondo quanto riferito dall’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa, Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, al momento, sono 281 lavoratori part-time. “Ad oggi, l’Amministrazione comunale – dice Mangiafico – dispone di 79 persone in categoria B con un monte orario di 27 ore, 21 persone in categoria B con un monte orario di 34 ore, 165 persone in categoria B con un monte orario di 33 ore e 2 persone in categoria A con un monte orario di 33 ore. A ciò si aggiungano le 14 unità lavorative del personale ex Sotis con un monte ore part-time del 66,66% ovvero 24”.
“Attraverso un intervento economico di circa 300 mila euro l’anno, l’Amministrazione comunale avrebbe portato tutta questa platea a 35 ore, rinforzando il sistema dei servizi offerti alla cittadinanza attraverso il loro lavoro, che si affianca e si sostituisce sempre di più a quello del restante personale del Comune di Siracusa” aggiunge Mangiafico.
Il parlamentare regionale di Italia Viva suggerisce un percorso all’amministrazione guidata dal sindaco, Francesco Italia. “In attesa dello sblocco dei nuovi concorsi che dovrebbero contribuire a colmare almeno in parte le lacune del personale, frutto anche dei raggiunti limiti di età e quindi di pensionamento, sarebbe importante
intervenire concretamente sui contratti ad oggi in essere, estendendo ad esempio l’orario degli impiegati di
categoria B – prosegue Cafeo – in modo da garantire ai dipendenti comunali la possibilità di fornire un
adeguato supporto alle istanze dei cittadini”.
“Nel verificare i costi di questa operazione, il Comune di Siracusa non può non considerare anche i costi
dovuti ai ritardi nei servizi e al malcontento generale dei cittadini”.