E’ dal 24 giugno che la nuova palazzina, realizzata nell’area dell’ospedale Umberto I di Siracusa, ospita il reparto di Terapia intensiva. Un trasferimento che avrebbe dovuto comportare un effetto domino nella stessa struttura, tra cui la ricollocazione del Pronto soccorso nella sua sede originaria ed il ritorno del reparto di Oncologia, da qualche anno sistemato al Di Maria di Avola.

Cosa aveva detto l’Asp

Un passaggio che non si è ancora consumato, come segnalato dall’Osservatorio civico, del resto si esprimeva così l’Asp nel giorno dell’inaugurazione. “L’attivazione della Rianimazione consentirà già nella prima settimana di luglio il trasferimento del Pronto soccorso nella sua sede originaria, ristrutturata e ampliata con i locali della Terapia intensiva e, conseguentemente, potrà rientrare finalmente da Avola a Siracusa il reparto di Oncologia” si legge nella nota.

La denuncia dell’Osservatorio civico

“Confidiamo che termini al più presto l’attesa, che si prolunga nel tempo, per la sistemazione del pronto soccorso in locali più dignitosi ed adeguati rispetto a quelli attuali. Più volte – dichiarano il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello e i due vice Alberto Leone e Donatella Lo Giudice – è stato annunciato come imminente il trasferimento di un reparto di importanza cruciale, così da alleviare i pesanti disagi che patiscono coloro i quali sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso”.

Il caso di Oncologia

Dove è adesso il Pronto soccorso andrà il reparto di Oncologia, la sua sede originaria prima del trasferimento ad Avola. “Ogni giorno riceviamo lamentele dovute anche ai problemi dovuti ai locali attuali. E ci auguriamo che, finalmente, dopo la più volte sollecitata l’apertura del padiglione di rianimazione e terapia intensiva, si metta fine alle gravose “trasferte” dei malati oncologici, da diversi anni costretti a recarsi ad Avola, con il
rientro definitivo a Siracusa del reparto che li assiste in maniera egregia” concludono il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello e i due vice Alberto Leone e Donatella Lo Giudice.