I carabinieri della Compagnia di Noto hanno scovato in una grotta ed a ridosso di un muretto a secco una pistola con matricola abrasa, un fucile modificato e vario munizionamento.
Tutto quanto è stato sequestrato e trasferito nei laboratori del Ris di Messina che compirà degli accertamenti balistici per verificare se vi sono legami con l’agguato a Noto costato la vita a Paolo Mirabile, il 17enne centrato alla testa da un colpo di pistola mentre si trovava in macchina in compagnia di familiari.
Una scoperta che, a questo punto, potrebbe rivelarsi determinante per le indagini sul delitto, avvenuto in contrada Arance dolci, il quartiere dove vive la comunità nomade di Noto.
“Le armi, perfettamente funzionanti e pronte all’uso, saranno inviate ai Carabinieri del RIS di Messina per
accertare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue e per ricercare impronte digitali che possano far risalire
all’identità dei detentori” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Prima di scoprire quella pistola, il fucile e le munizioni, i carabinieri si erano recati in un’area rurale, in contrada Meti, compresa tra i comuni di Noto ed Avola dove c’è un insediamento abitativo. Al termine delle perquisizioni, i militari hanno rintracciato due fucili ad aria compressa privi di punzonatura, 29 coltelli di genere vietato.
Inoltre, sono stati effettuati controlli su eventuali allacci abusivi alla rete elettrica accertando una violazione.
“Il bilancio conclusivo dell’operazione della Compagnia di Noto è di due soggetti, appartenenti alla comunità non stanziale, deferiti alla Procura della Repubblica di Siracusa per il possesso dei fucili non punzonati, delle armi da taglio e per furto di energia elettrica. Accertamenti sono in corso per verificare eventuali abusivismi edilizi attuati per la realizzazione delle ville perquisite” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.