“Il presidente della Regione ha annunciato l’arrivo di ulteriori 100 milioni per la realizzazione del nuovo ospedale“. E’ quanto ha detto stamane il nuovo manager dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, che, nel corso della sua presentazione, ha parlato della copertura economica per la costruzione dell’opera, da edificare in prossimità della Statale 124 tra Siracusa e Floridia, ma questi soldi sono insufficienti, in quanto ne mancano 47, come indicato, nella sua relazione alla Regione, il precedente commissario per l’ospedale, Giusi Scaduto.
I costi, infatti, sono aumentati, da 300 milioni si è passati a 347 milioni per via di tre fattori: gli adeguamenti sismici, le prescrizioni per il rischio idrogeologico ed il prezzo dei materiali.
Il commissario dell’Asp di Siracusa, rispondendo alla domanda su come riuscire a coprire quel “buco”, ha indicato la soluzione, paventata dal presidente della Regione, Renato Schifani, cioè di cedere ai privati la gestione di alcuni servizi. E tra questi potrebbe esserci l’area parcheggio del nuovo ospedale.
“Le somme che non sono state stanziate – ha riferito il manager dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone – potranno essere reperite con il project financing, senza contare che gli stessi 347 milioni saranno anche soggetti al ribasso d’asta in occasione della gara d’appalto”.
Prima della fine del suo mandato, il commissario per la costruzione del nuovo ospedale, aveva messo sul tavolo della Regione due progetti: quello “originario”, completo di tutto, che necessita della copertura economica di 347 milioni, ed un secondo, detto progetto stralcio, comprendente esclusivamente le opere essenziali ad un costo di 300 milioni.
Evidentemente, il Governo regionale ha deciso di puntare a questa seconda opzione, visto che, nell’immediatezza è riuscito a recuperare “solo” 100 milioni mentre gli altri 47 potrebbero essere coperti o dalla cessione di alcuni servizi o da un possibile ribasso d’asta.
In merito alla nuova struttura, si tratta di un ospedale di secondo livello, spalmato su oltre 65 mila metri quadrati di reparti, dotato di sale operatorie e laboratori, 425 posti letto, 10 ettari di verde urbano