L’estate più calda del secolo, con il record europeo toccato da Siracusa con 48,8 gradi, sarà anche ricordata come quella con i maggiori problemi per l’approvvigionamento idrico.
L’ultimo caso è scoppiato in contrada Arenella, una delle zone balneari più frequentate dai siracusani, dove i residenti sono circa 3500, salvo poi scendere a 1000 nei mesi successivi all’estate. Dopo aver più volte sollecitato il Comune ad intervenire, anche sulla questione dell’illuminazione, un gruppo di abitanti ha deciso di scrivere alla Regione, inviando una segnalazione a Daniela Baglieri, assessore regionale all’Energia e Servizi pubblica utilità.
“La mancanza di acqua ci costringe a rivolgerci – si legge nella lettera inviata all’assessore regionale – alle società private per avere l’acqua nelle proprie cisterne nonostante sia un bene di prima necessità. Se pensiamo che la stessa acqua a distanza di qualche chilometro viene erogata ad altri abitanti di zone non denominate Arenella è vergognoso”.
I residenti hanno anche sollevato la vicenda della scarsa illuminazione pubblica, problema che persiste “da 11 anni, con tutte le conseguenze legate ai disagi di pedoni, scooteristi e autovetture che giornalmente si imbattono in profonde buche presenti sul manto stradale” spiegano gli abitanti di Arenella nella loro lettera alla Regione.
Da mesi, ormai, l’acqua scorre a singhiozzo in due quartieri importanti di Siracusa: Ortigia e la Borgata. Il problema è legato a delle condotte piuttosto vetuste che, puntualmente, la società di gestione del servizio idrico, la Siam, deve riparare. Ieri l’ultimo disservizio che ha creato grosse difficoltà alle famiglie ed ai titolari di locali pubblici.
Un altro Comune del Siracusano con problemi idrici è Avola: in alcune zone della città, il sindaco ha imposto il divieto di consumo idrico dopo la scoperta di acqua torbida dai rubinetti. Sono in corso accertamenti sulla rete, al momento sono escluse presenze di batteri fecali.
A Portopalo di Capo Passero, invece, dai rubinetti sgorga acqua salata, riconducibile, secondo il sindaco, Gaetano Montoneri, all’abbassamento della falda acquifera.
Acqua a singhiozzo, in estate, anche in altri Comuni, tra cui a Melilli, in particolare nella frazione di Città Giardino, ma il sindaco ha assicurato di aver trovato una nuova fonte. “Sono in corso – dice il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta- i lavori per la realizzazione del nuovo pozzo che consentirà di porre fine ai disagi causati dallo scarso approvvigionamento idrico”.