E’ stato celebrato oggi con rito islamico il funerale di una delle due vittime dell’incidente avvenuto in mare, a largo di Siracusa a causa della collisione tra un barcone di migranti e una motovedetta della Guardia Costiera impegnata nei soccorsi. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa.

Il fratello, “sognava l’Europa”

Per l’ultimo saluto a Shaouqi, questo il nome della vittima, è arrivato in Sicilia il fratello Hazem, rifugiato in Olanda. “Aveva 35 anni. Da tredici è in fuga dalla morte.  È riuscito a scappare durante la guerra civile per arrivare in Libano prima ed in Libia poi. Sognava ora di sbarcare in Europa , ma è morto qui a Siracusa”, ha raccontato Hazem. Dalla Siria, sono arrivate anche le parole della madre dello sfortunato Shaouqi  che lascia tre figli, uno nato da appena un mese.

Sbarchi a Lampedusa

Proseguono gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In 79 sono approdati sull’isola durante la notte a bordo di due imbarcazioni. Ieri, sull’isola, ci sono stati 12 approdi per un totale di 421 persone. Sul primo mezzo, agganciato da una motovedetta della guardia di finanza, c’erano 60 bengalesi, egiziani, pakistani e siriani.

La partenza dalla Libia

Secondo la loro versione il natante è partito da Karabolli, in Libia, e hanno pagato, per la traversata, da 4 a 7mila dollari. Sull’altro barchino erano, invece, in 19, partiti da Sabrata, sempre in Libia. I bengalesi in questo caso avrebbero pagato fino a 9 mila dollari. Sono stati portati all’hotspot dove ci sono adesso 524 ospiti. Su disposizione della prefettura di Agrigento è in corso un trasferimento al porto, di 280 migranti che verranno imbarcati sul traghetto di linea Sansovino che arriverà in serata a Porto Empedocle.

Allarme nel Mediterraneo

Cinquanta migranti a rischio nel Mediterraneo centrale. Lo riferisce Alarm phone: “Abbiamo perso i contatti con circa 50 persone che ieri sera hanno segnalato di essere alla deriva in mare. La cosiddetta guardia costiera libica non risponde al telefono o riattacca. C’è bisogno di un soccorso”