Non ci saranno i classici concerti, spettacoli e festeggiamenti. Non ci saranno i grandi momenti di convivialità, ma per Natale, la città di Avola sarà più illuminata del passato. La luce, intesa come un segno di speranza. Così il sindaco Luca Cannata, questa sera andrà in via Siracusa, per accendere simbolicamente l’ospedale Di Maria che sarà incorniciato di luminarie. Un colpo d’occhio per chi transiterà sulla strada Statale 115.
“Sarà il primo ospedale della Sicilia che si illuminerà a festa ed in un momento di grande emergenza sanitaria, sarà un segnale di speranza per i pazienti ricoverati, alcuni anche per problemi respiratori da Covid, ma anche un sincero riconoscimento al lavoro dei medici, infermieri e dell’intero personale sanitario, che oramai dallo scorso mese di febbraio sono impegnati senza badare a orari o riposi nella battaglia al coronavirus – dice il primo cittadino – Dovrà essere un Natale sobrio senza commettere scelleratezze che l’intera comunità poi potrebbe pagare a caro prezzo con il terzo lockdown. E sarebbe un disastro sia dal punto sanitario che in termini di vite umane ed anche sotto il profilo sociale ed economico”.
L’amministrazione comunale di Avola non accenderà le luminarie soltanto nelle vie del centro ma anche nelle piazze Santa Lucia e San Sebastiano con la posa di due alberi, con le stelle in tutte le chiese. Uno spettacolo di luci per dare anche un sostegno alle attività commerciali, soffocate dalle chiusure per il contenimento della pandemia. “La decorazione luminosa del nostro Ospedale -conclude Luca Cannata – sarà il simbolo della salute che tutti stiamo cercando di tutelare”.