E’ stato intitolato a Sebastiano Tusa, ex assessore regionale ai Beni Culturali, il museo del Mare di Calabernardo, a Noto. Stamane l’inaugurazione alla presenza della moglie di Tusa, Valeria Li Vigni, attuale Sovrintendente del Mare, del sindaco Corrado Bonfanti, del presidente del Consiglio comunale Veronica Pennavaria, della Giunta comunale e di Angelo Giurdanella, vicario generale della Diocesi di Noto, il quale ha officiato un breve momento di preghiera.
“Questa è una intitolazione che vuol dire impegno – ha detto il sindaco Bonfanti – e che serve a ricordarci quale deve essere la strada da seguire per la valorizzazione di questo grande scrigno dei saperi sul mare del Golfo di Noto. Una strada che per primo ci fu indicata proprio dal professor Tusa: con lui pensammo all’idea di un Museo del Mare che raccogliesse e tramandasse la storia del nostro mare e dei suoi abissi”.
“Tutelare il mare, difenderlo e custodirne la storia – ha detto la dott.ssa Li Vigni – vuol dire continuare nel solco dei progetti lanciati da mio marito. E proseguire i suoi progetti vuol dire continuare a farlo rivivere tra di noi. Non posso che essere contenta di questa intitolazione, perché ricordo quanto Sebastiano credesse nella nascita di un edificio che racconta il mare, i suoi misteri, le sue scoperte”.
Ricavato nell’ex caserma della Guardia di Finanza di Calabernardo, il Museo del Mare è stato inaugurato nel 2016. Nelle sue sale espositive conserva diversi reperti provenienti dalle campagne subacquee svolte nel mare di Noto, e un grande videowall su cui vengono proiettate le immagini dei fondali marini antistanti la città Barocca.