Musica ad alto volume a notte fonda, risse furibonde e clienti pregiudicati. Questi i motivi per cui gli agenti del commissariato di polizia di Avola hanno disposto la chiusura di un pub situato al Borgo marinaro, ad Avola, uno dei cuori pulsanti delle movida.
Il locale, da mesi, è scenario di situazioni di allarme sociale, nonché teatro di numerosi interventi della polizia, chiamati dai residenti non solo per i decibel elevati ma anche per gli schiamazzi.
Tra i numerosi avventori del locale, che rimangono fino a notte fonda, ci sono persone con precedenti penali. Tra gli episodi più inquietanti, ha destato preoccupazione quello accaduto durante una serata organizzata in occasione della ricorrenza di Hollowen quando due clienti, privi dei necessari Green pass, pretendevano di partecipare all’evento e, dopo essersi introdotti all’interno del locale armati di una mazza, perpetravano episodi di
vandalismo e danneggiamento degli arredi.
In seguito, anche nel novembre scorso, si è verificato un ulteriore episodio di violenza con l’aggressione di una persone avvenuta in prossimità del pub.
“Tali circostanze, insieme ad altre, ampiamente documentate dagli investigatoti avolesi, hanno determinato l’adozione di un apposito provvedimento del Questore della Provincia di Siracusa di sospensione dell’attività del locale per 10 giorni” spiegano dalla Questura di Siracusa.
Nei giorni scorsi, sempre ad Avola, un giovane di 19 anni di Avola è stato denunciato dalla polizia oltraggio, violenza e lesioni aggravate ai danni del preside e di un insegnante dell’istituto superiore Majorana, ad Avola.
Avrebbe organizzato, con l’aiuto di 2 complici non ancora identificati, una spedizione punitiva dopo un provvedimento di sospensione dalle lezioni a causa del suo comportamento irrispettoso nei confronti dei docenti. Il docente, come emerso nelle indagini, è stato costretto a fare ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale di Avola.