La mostra internazionale di arte contemporanea Medea, allestita all’Antico mercato di Ortigia, sospesa per sei giorni per ospitare la sfilata di Fendi.
Una chiusura temporanea, dall’8 maggio al 13 maggio, come emerge in un doppio cartello, in italiano ed in inglese, comparso sul cancello della struttura per avvertire i visitatori.
La casa di moda, fino al 17 maggio, resterà a Siracusa per promuovere le sue creazioni ai circa 200 ospiti ed oltre l’Antico mercato, gli altri siti scelti da Fendi sono il Castello Maniace ed il Tempio di Apollo, tutti quanti ricadenti in Ortigia, il centro storico di Siracusa.
Si tratta del The World of Fendi” ma l’evento non ha la pomposità e le caratteristiche della sfilata di anno fa a Siracusa ed a Marzamemi organizzata da Dolce&Gabbana. Naturalmente, la chiusura temporanea della mostra ha fatto storcere il naso a qualcuno. “Che ne pensa Demetrio Paparoni di questa abnorme chiusura della sua importante mostra a Siracusa. Ieri due miei amici esperti d’arte da Londra mi avevano annunciato il loro arrivo, toccata e fuga, a Siracusa per visitarla, dovevano venire oggi e ripartire domani” scrive in un post l’avvocato Corrado Giuliano.
La mostra, curata dal critico d’arte siracusano, Demetrio Paparoni, comprende opere di 17 artisti realizzate espressamente sul tema di Medea, tra i personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. L’esposizione testimonia quanto la vicenda della maga, infanticida nella narrazione di Euripide, incida ancora oggi nell’immaginario dei nostri giorni.
Attraverso lo sguardo inedito di artisti del nostro tempo provenienti da aeree geografiche diverse – dal Nord Europa alla Cina, dalla regione del Caucaso al Sudest asiatico, oltre che dall’Italia – la mostra mette in evidenza il legame inscindibile tra Siracusa e il teatro antico. La tragedia classica rivive così a Siracusa nell’ambito delle arti visive grazie ad espressioni artistiche contemporanee.
Margaux Bricler, Chiara Calore, Cian Dayrit, Helgi Thorgils Fridjónsson, Francesco De Grandi, Rusudan Khizanishvili, Sverre Malling, Rafael Megall, Ruben Pang, Daniel Pitìn, Nazzarena Poli Maramotti, Vera Portatadino, Nicola Samorì, Natee Utarit, Ruprecht Von Kaufmann, Wang Guangyi, Yue Minjun