Momenti di apprensione ieri in corso Matteotti durante la protesta dei lavoratori di Zara che hanno deciso di scioperare a seguito delle notizie sull’ipotesi di fuga da Siracusa del colosso dell’ abbigliamento. Un uomo di 39 anni,  volto noto alle forze dell’ordine, si sarebbe presentato al cospetto dei dipendenti brandendo un coltello che avrebbe agitato contro di loro.

L’intervento della polizia

Sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di Siracusa che hanno bloccato l’uomo, riuscendo a disarmarlo: è stato condotto, poco dopo, nel palazzo della Questura, in viale Scala Greca, ed al termine degli accertamenti è stato denunciato per minacce aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

Le cause dell’azione

In merito alle cause del gesto del 39enne sono oscure agli stessi poliziotti, a quanto pare, l’indagato, destinatario di un provvedimento di avviso orale, è apparso molto esagitato e forse questo suo stato di alternazione lo avrebbe indotto ad intraprendere un’azione insensata. “L’intervento degli uomini della Digos ha consentito che la pacifica protesta dei dipendenti del negozio proseguisse senza ulteriori pericoli e in sicurezza” spiegano dalla Questura di Siracusa.

La vertenza di Zara

Ieri i lavoratori, dopo il sit in davanti al negozio in corso Matteotti, si sono spostati in piazza Archimede per recarsi al al palazzo della Prefettura. “Non c’è stato alcun rispetto nei nostri confronti – hanno detto i lavoratori nel corso della manifestazione dopo aver lavorato, senza sosta, per tutto questo tempo. La comunicazione sull’interruzione del contratto di affitto del locale di corso Matteotti che scadrà nel giugno del 2025  è arrivata grazie ad un chiacchiericcio e questo è intollerabile”. Insieme a loro il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez, che, già nella giornata di ieri, ha annunciato azioni di lotta per difendere i diritti dei 18 dipendenti.

“Zara lascia la città o solo il locale di corso Matteotti?”

La Cisl ritiene che vada chiarita una questione: Zara lascerà quel locale per andare in un altro o la città? “Con la responsabile Zara Sicilia abbiamo subito avviato una interlocuzione per conoscere i motivi di questo annuncio e le conseguenze possibili – continua la segretaria della Fisascat – La nostra richiesta esplicita, visto che non si tratterebbe di una decisione assunta per mancato interesse verso il territorio da parte dell’azienda, è quella di conoscere se Zara intende riaprire il punto vendita in altri locali della città o abbandonare questo territorio.