Sono 458 i corpi e i resti dei corpi recuperati dai vigili del fuoco nel relitto custodito nell’hangar allestito sul pontile Nato di Melilli della Marina militare italiana e sistemati in altrettanti ‘body bags’.
Il numero e’ stato fornito dal comandante di Marisicilia Nicola De Felice nel corso della conferenza stampa al Pontile sui risultati dell’operazione “Melilli 5” per il recupero delle salme, che e’ stata dichiarata chiusa.
A questi si aggiungo i 169 raccolti nei fondali, alcuni mesi fa attorno alla carcassa che si è inabbissata il 18 aprile 2015 e i 48 recuperati recentemte e presi a bordo di nave Tremiti.
“Nel complesso sono 675 i body bags”, ha detto De Felice. Contando anche coloro che non sono stati trovati, il numero stimato dalla Procura di Catania sale fino a circa 700 vittime.
Nelle operazioni i vigili del fuoco hanno scoperto resti umani in ogni zona dell’imbarcazione. “Hanno lavorato 348 vigili del fuoco – ha spiegato il responsabile Giuseppe Romano – ma va detto che preferiamo parlare di body bags perche’ il numero esatto dei corpi e’ incerto. In coperta ne sono stati trovati 113, 48 nella zona di prua, 230 nella stiva, il resto nell’area macchine ed ancora nella parte compresa tra il pavimento ed fondo della nave. L’aspetto piu’ impressionante e’ che nella stiva erano stipate 5 persone per metro quadro”.
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