La nave Humanity 1 è ormeggiata al Porto di Siracusa e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul lavoro in mare del personale, impegnato nel soccorso delle persone che spesso attraversano il Mediterraneo su dei barconi della morte, ha aperto le sue porte ai visitatori.

Una mostra

E lo ha fatto consentendo a tutti di salire a bordo della nave dove è stata anche allestita una mostra fotografica, dal titolo  “Four Perspectives on Search and Rescue” – Quattro prospettive sul soccorso in mare. “Vogliamo dare al pubblico la possibilità di visitare la nave di soccorso, vedere la mostra fotografica e parlare con i membri dell’equipaggio per capire meglio cosa facciamo” spiegano gli organizzatori.

L’invito

 “Invitiamo i siracusani – spiega Petra Krischok, addetto stampa e relazioni pubbliche di Sos Humanity – a salire a bordo e a fare un giro su questa nave che è regolarmente ormeggiata nel loro porto per effettuare il cambio dell’equipaggio e rifornirsi di generi alimentari da fornitori per lo più locali”.

Il titolo

Si chiama Nave aperta l’iniziativa di Sos Humanity e durerà fino all’11 settembre; Humanity 1 sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ogni giorno si terranno visite guidate alla mostra alle 15, alle 16 e alle 17.

La tavolo rotonda

Nel pomeriggio del 12 settembre ci sarà una tavola rotonda con Sandro Gallinelli, ammiraglio in congedo della Guardia Costiera italiana, e Chiara Denaro, esperta legale in migrazione.

Sos Humanity

Sos Humanity è un’organizzazione non governativa per la ricerca e il salvataggio nel mare Mediterraneo. È stata fondata a Berlino nel 2015, è attiva con il nome Sos Humanity e gestisce la nave di soccorso Humanity 1 dall’agosto 2022. Dal 2016 a oggi, un totale di 37.215 bambini, donne e uomini sono stati salvati dall’annegamento nel Mediterraneo centrale.

Sbarco a Lampedusa

Massiccio sbarco di migranti a Lampedusa: in 120 sono giunti con un barcone di 12 metri. A bordo cittadini bengalesi, siriani, pakistani, iracheni, iraniani, senegalesi e sudanesi. Fra loro un minore. Ai soccorritori hanno riferito di essere partiti da Sabratah, in Libia, ieri notte e aver pagato da 3 a 4.500 euro per la traversata. Sono stati portati tutti all’hotspot dove ci sono adesso 621 ospiti. In mattinata il programmato trasferimento di 210 di loro con il traghetto di linea Sansovino diretto a Porto Empedocle.