“Il centro di accoglienza di Melilli, aperto appena sabato scorso, è già al massimo della sua capacità avendo coperto tutti i 399 posti a sua disposizione”. Lo afferma il deputato e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, per cui la situazione nel Siracusano, in merito all’accoglienza dei migranti provenienti da Lampedusa, è precaria.
“Abbiamo registrato grandi sforzi e sinergie così come ad Augusta dove, al mio momento del mio arrivo, erano in corso le operazioni di sbarco di 590 migranti provenienti da Lampedusa. E’ chiaro che anche nel Siracusano abbiamo avuto conferma che siamo in piena emergenza, con il sistema di accoglienza in Sicilia sotto stress e con la conseguente dimostrazione del fallimento delle politiche di gestione dei migranti strombazzate dal governo Meloni”. Ieri la visita ispettiva al centro di prima accoglienza di Catania, oggi a Melilli e Augusta e nei prossimi giorni è in programma l’ispezione ai centri di prima accoglienza di Pozzallo e Porto Empedocle.
“Abbiamo registrato sinergia e coordinamento svolto dalla prefettura con tutte le organizzazioni di volontariato. Ho visto – prosegue Barbagallo – una grande attività da parte della protezione civile comunale. La grande assente è la Regione Siciliana e il dipartimento regionale di Protezione civile. Anche su questo chiediamo chiarezza perché se il governo nazionale dimostra inadeguatezza e approssimazione sul tema dei migranti, il peso di tutto questo – conclude – non può ricadere, ancora una volta, sulle spalle delle amministrazioni locali “.
Sono ripresi gli sbarchi di migranti a Lampedusa: nella tarda serata, nonostante il mare agitato, ci sono stati due approdi per un totale di 99 persone. La Guardia di finanza in un primo momento ha agganciato un barchino di 8 metri con a bordo 44 ivoriani, liberiani, guineani e malesi. Fra loro anche sette donne e due minori. A seguire altri 55 (9 donne e 15 minori) tunisini, palestinesi e marocchini che erano a bordo di una barca di legno. Ai soccorritori hanno riferito d’essere salpati da Sfax, in Tunisia. Per oggi è previsto il trasferimento di 1.430 ospiti dei 2.201 presenti al momento nell’hotspot dell’isola. In 600 saranno imbarcati sulla nave militare San Giorgio. A ruota, altri 500 lasceranno l’isola con il traghetto di linea Galaxy, mentre per il pomeriggio è previsto un volo Oim che trasferirà 180 persone a Roma. Infine, in serata, 150 saranno trasferiti a Porto Empedocle con il traghetto Cossyra.