Un giovane gambiano, 24enne, con problemi psichici è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri sera, nel corso delle celebrazioni del Corpus domini al Pantheon di Siracusa, il migrante, che gode della protezione internazionale, avrebbe provato ad avvicinarsi all’arcivescovo di Siracusa “ma senza atteggiamenti violenti” riferisce un testimone a BlogSicilia.
Bloccato dalla polizia
Ma la sua sortita avrebbe insospettito i poliziotti ed ad uno di loro avrebbe urlato la frase Allah Akbar: è scattato il protocollo di sicurezza, considerato che quell’espressione è usata dai fondamentalisti islamici. Il migrante avrebbe fatto resistenza, per cui nei suoi confronti è stata emessa una denuncia.
“Nessun momento di tensione”
“Non ci sono stati momenti di tensione – riferisce ancora il testimone a BlogSicilia – al punto che molte persone che si trovavano in quel momento al Pantheon non hanno compreso nulla”.
Il gambiano è peraltro conosciuto da diverse personalità religiose che ieri hanno preso parte alle celebrazioni del Corpus domini. “Sappiamo che è un ragazzo – dice ancora il testimone – con problemi di natura psichica, anzi mi è stato riferito che si sarebbe avvicinato al vescovo per manifestargli la sua benevolenza”.
“Cerimonia non interrotta”
Il testimone riferisce un altro particolare sulla vicenda, a testimonianza che si è trattato di un episodio circoscritto alle condizioni psichiche del migrante. “A riprova del fatto che non è accaduto nulla di sconvolgente – dice ancora il testimone a BlogSicilia – non c’è stata alcuna interruzione della cerimonia”.
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