Gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno denunciato due uomini, originari di Paternò, rispettivamente di 54 e di 55 anni, per truffa. Secondo la ricostruzione della polizia, gli indagati avrebbero voluto attirare in una trappola un imprenditore siracusano, proprietario di una ditta di distribuzione di apparecchiature industriali, a cui avrebbero voluto pagare la merce, per un valore di 12 mila euro, con assegni inesigibili ed intestati ad altre persone.
Nel corso delle indagini, il titolare dell’azienda ha raccontato che, il mese scorso, nella sede della sua impresa si sarebbe recato un uomo, presentatosi come rappresentante di una società di Catania. Avrebbe chiesto un preventivo per l’acquisto della merce. I sospetti sono incuneati nella mente dell’imprenditore perché precedentemente aveva subito una truffa con modalità simili.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato gli accertamenti, chiedendo alla vittima di accettare la proposta e così hanno lasciato che fosse organizzato l’appuntamento per la compravendita. I due truffatori, dopo aver visto i poliziotti, hanno provato a scappare ma sono stati rintracciati poco dopo e nella loro disponibilità avrebbero avuto alcuni assegni in bianco e timbri relativi a ditte fittizie.
“Le indagini permettevano di acclarare, infine, che i truffatori avevano consegnato quale pagamento della merce degli assegni scoperti e riferibili a terze persone. L’attività di Polizia Giudiziaria, condotta con l’ausilio dei colleghi dell’omologa struttura investigativa catanese, consentiva di individuare i due pericolosi truffatori che risultavano avere raggirato in passato altre ditte che operano nella stesso settore merceologico” spiegano dalla Questura di Siracusa.