Chiuso il reparto di medicina, ridotta Chirurgia ad Avola per aumentare l’assistenza ai malati di Covid19 nel Siracusano. Lo annuncia il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, per cui questa scelta “lasci scoperta l’assistenza sanitaria siracusana per i pazienti no Covid19”.
“In gioco le vite delle persone”
“Qui ci sono in gioco le vite delle persone – spiega il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo – e non si può certo sperare che, fino a quando non cesserà l’emergenza Covid19, non debba accadere nulla di grave. Va ricordato che l’ospedale di Avola serve una vastissima utenza che resterebbe fortemente penalizzata dalla riduzione di un servizio essenziale, in grado di decidere, in certi casi, della sopravvivenza o meno dei pazienti”.
Infermieri dei reparti trasferiti a Noto
Il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, spiega che lo sfoltimento di Chirurgia ad Avola ed il taglio di Medicina a Lentini “sono motivate dalla circostanza di trasferire gli infermieri di questi reparti al centro Covid del Trigona di Noto”.
L’incontro con il dg dell’Asp
“La direzione generale dell’Asp di Siracusa – spiega il parlamentare Ars della Lega al termine di un incontro con il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra – nelle prossime settimane chiederà alla Regione di ampliare il personale infermieristico nelle strutture sanitarie del Siracusano. Sosterrò questa richiesta, non è possibile continuare in queste condizioni, la coperta è troppo corta, la vita e l’assistenza dei cittadino del nostro territorio va rispettata e tutelata”.
Salgono i contagi a Siracusa
Sono 539 le persone che, ufficialmente, sono positive al Covid19, mentre sono 372 quelle in isolamento. Un dato in crescita esponenziale, così come quello dei ricoveri all’ospedale Umberto I di Siracusa. Ci sono 32 pazienti ricoverati, solo uno in Terapia intensiva.
I dati generali della situazione siciliana a fine anno
L’incidenza cumulativa in Sicilia, con oltre 11.000 casi al 28 dicembre, si avvicina ai 250 casi ogni 100.000 abitanti con un rapido incremento nell’ultima settimana in tutte le province ed un particolare interessamento nell’area centro-orientale.
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