Il maltempo a Siracusa ha creato danni anche al liceo scientifico Corbino, uno degli istituti scolastici più storici della città.
Si sono verificate copiose infiltrazioni di acqua, come documentato dagli studenti che hanno filmato gli allagamenti nei corridoi, nelle aule e nei bagni dove qualche alunno sostiene che si è anche verificato un cedimento. I ragazzi sono rimasti dentro l’edificio, del resto uscire sarebbe stato peggio considerato che le strade erano completamente allagate per via della bomba d’acqua abbattutasi a partire dalle 9 del mattino.
La dirigenza scolastica ha prima sospeso le attività pomeridiane “ma domani non ci saranno lezioni” dice a BlogSicilia una studentessa del liceo Corbino che preannuncia delle azioni di protesta per reclamare maggiori condizioni di sicurezza per l’edificio. La competenza è del Libero consorzio, l’ente in totale dissesto che, per racimolare risorse, ha messo all’asta alcuni gioielli di famiglia come l’Autodromo di Siracusa ed l’ex carcere borbonico.
Il viale Teocrito, nella parte che costeggia il Santuario della Madonna delle Lacrime, si è trasformato in un fiume, come testimoniato da diversi video, rilanciati su chat e social, realizzati da automobilisti che hanno vissuto momenti di apprensione, del resto il ricordo delle immagini e soprattutto dei morti a Valencia è ancora fresco.
Tanti disagi anche in un’area della città sottoposta a lavori inseriti nel piano di Rigenerazione urbana voluto dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. In via Tisia ed in via Pitia gli interventi più importanti hanno interessato i marciapiedi, che sono stati allargati e corredati, in alcuni punti di giostre per bambini, per consentire ai residenti di vivere il quartiere.
Sono stati tagliati i posti auto, compensati in parte dell’apertura del parcheggio di via Damone ma la bomba d’acqua, come quella di qualche settimana fa, ha messo a nudo delle criticità: l’acqua è entrata nei negozi, costringendo i commercianti a sistemare dei sacchi per bloccare l’acqua.