- Chiusure nel Siracusano per via dell’imminente arrivo di Medicane
- Il maltempo ha costretto ancora i sindaci a chiudere le scuole
- Il Comune di Siracusa assicura di presidiare le zone a rischio
Le città del Siracusano hanno deciso di blindarsi in attesa dell’imminente arrivo dell’uragano Medicane. La Protezione civile ha confermato l’allerta rossa per l’intero territorio fino alle 24 di domani e così si è deciso di firmare le ordinanze che dispongono le chiusure delle scuole.
Le altre restrizioni
Ci sono altre restrizioni, “tra cui la chiusura dei mercati, degli impianti sportivi pubblici e privati, dei parchi, compreso il parco archeologico, il Castello Maniace, il cimitero, gli asili nido pubblici e privati” ed infine “il divieto di effettuare attività collettive all’aria aperta”.
“Aree a rischio presidiate”
Da giorni presidiamo le aree che presentano maggiori rischi – dice all’AGI il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – di esondazione o zone maggiormente soggette ad allagamenti. La risposta alle emergenze è praticamente immediata, infatti, nella giornata di ieri, poco dopo aver ricevuto le foto del crollo di un costone roccioso, il personale della Protezione civile ed i vigili del fuoco sono arrivati in appena 10 minuti. La presenza sul territorio, alla luce di questo periodo contrassegnato dal maltempo, è stata rafforzata”.
Cosa accadrà se arriverà l’uragano
In Prefettura, da domenica si è insediata l’Unità di crisi per l’emergenza maltempo su scala provinciale
“L’Unità di crisi ha lo scopo di intervenire laddove emergessero delle criticità. Fino ad ora, si è lavorato in via ordinaria, non si sono registrati eventi – spiega il prefetto di Siracusa – come nel Catanese ma è chiaro che se la situazione dovesse peggiorare l’Unità di crisi si trasformerebbe in Centro coordinamento soccorsi. In ogni caso, a seconda di quello che accadrà, saranno valutati i provvedimenti da adottare e se il sistema provinciale non riuscisse a farcela, arriverebbero a supporto altre forze”.
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