I militari della Capitaneria di Porto hanno completato la rimozione di barche inutilizzabili e rifiuti di vario genere dai Lungomare Rossini, Granatello e Paradiso, nel territorio di Augusta. All’operazione denominata “Lungomare liberato”, che ha avuto inizio negli anni scorsi, a partire dal 2018, ha preso parte anche il Nucleo Operatori Subacquei, di Messina.
Gli interventi sull’area demaniale
L’attività di polizia ambientale, nel corso di questi circa 4 anni, aveva portato “alla rimozione di circa 12 metri cubi (ammontanti a circa 10 tonnellate) di materiale costituito da cemento, pietre, cordami, ferro e gavitelli, al sequestro penale di più di 50 imbarcazioni che occupavano durevolmente il pubblico demanio marittimo, alla rimozione volontaria, da parte dei relativi proprietari, di circa 60 imbarcazioni in ottemperanza alle diffide di polizia marittima al tempo apposte, ed al sequestro penale di circa 1000 metri quadrati di aree demaniali invase da rifiuti vari” spiegano dalla Capitaneria di Porto.
La bonifica
Nella mattinata di oggi, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha provveduto a far bonificare dal Comune di Augusta, che si è avvalso della società Megara Ambiente, “dai rifiuti e dalla barche ancora illegittimamente collocate, le intere aree demaniali, che versavano in uno stato di degrado, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, curando anche che si provveda allo smaltimento del materiale vario al tempo rimosso” spiegano dalla Capitaneria di Porto.
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