la crisi del petrolchimico di siracusa

Lukoil, il ministro Urso, “possibile intervento Sace per le raffinerie”

Il Governo Meloni ritiene possibile salvare le raffinerie del Lukoil, scongiurando gli effetti dell’embargo alle importazioni di petrolio dalla Russia, attraverso la Sace, società per azioni del Mise, specializzata nel settore assicurativo e finanziario.

Le parole di Urso

Lo ha affermato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, intervistato a Radio24. “Per la raffineria di Priolo è possibile un intervento anche tramite Sace? E’ pensabile anche questo, ma preferisco parlare a cose fatte. Non voglio anticipare nulla. Tutte le ipotesi sono in campo: si interverrà in tempo utile e sono fiducioso”.

I dubbi di Confindustria e Prestigiacomo

Un intervento di non poco conto quello di Urso dopo che sia Confindustria sia l’ex ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, hanno insistito sull’opportunità di coinvolgere la Sace, che offrirebbe molte garanzie, consentendo alla Lukoil di ricevere il credito sufficiente per acquistare greggio da altri paesi, che non siano la Russia.

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Il colosso del petrolio non riceve liquidità dalle banche che, temendo di incappare nelle sanzioni dell’Ue perché in affari con una società con partecipazione russa, hanno preferito chiudere i rubinetti. A Lukoil arriva solo greggio russo ma dal 5 dicembre non potrà più disporne per via dell’embargo alle importazioni dal paese di Putin.

La lettera che non garantisce

Il coinvolgimento della Sace era stato inserito nell’emendamento della stessa Prestigiacomo al Decreto aiuti del Governo Draghi, che, però, ha sempre mantenuto una linea molto fredda, complice la situazione internazionale e la posizione dell’Ue ma ma soprattutto degli americani, con la Russia.

Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria ha rassicurato le banche sulla possibilità di erogare credito a Lukoil senza incappare nelle sanzioni ma per gli istituti è una garanzia poco sufficiente, per due motivi: le responsabilità sarebbero solo loro, se l’Ue la pensasse diversamente, ma cosa più importante, le pressioni degli Stati Uniti, che sono piuttosto forti.

Le aperture del Governo Meloni

Il Governo Meloni sembra, apparentemente, di voler aprire una porta e nei giorni scorsi lo stesso ministro Urso non ha escluso la possibilità di acquisizione della Lukoil.  “Un minuto dopo aver giurato con il ministro Giorgetti siamo andati a lavorare” , “ci sentiamo ogni giorno sui dossier strategici”, “anche quello che riguarda l’azienda di Priolo”, ribadisce il ministro: “Un primo provvedimento è già avvenuto, con la lettera del comitato per la sicurezza finanziaria del Mef che certifica che l’azienda non è sottoposta a sanzioni. E’ un primo significativo passo, in poche ora, a cui ne seguiranno altri per creare il miglior contesto possibile perchè l’azienda possa superare il passaggio decisivo del 5 dicembre e continuare la sua attività”

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