Goi Energy ha acquisito le raffinerie Isab Lukoil di proprietà della Litasco, la società italo svizzera nell’orbita dei russi della Lukoil. Prima del closing, l’operazione ha ricevuto l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi della normativa sul golden power. La trattativa era stata annunciata nel gennaio scorso, poi c’è stato l’intervento del Governo che ha messo dei paletti, tra cui la tutela occupazionale, il mantenimento dei livelli produttivi, la presenza di un depuratore per l’impianto e la tracciabilità delle forniture del petrolio trattato.
Il cda
A seguito del perfezionamento della cessione, GOI ha nominato un nuovo consiglio di amministrazione di ISAB, nelle persone del presidente Angelo Taraborelli, del Vicepresidente Michael Bobrov e dei Consiglieri Ioannis Psichogios e Massimo Nicolazzi.
La mission di Goi Energy
Attraverso sinergie strategiche con partner industriali come Trafigura, GOI aspira a trasformare la raffineria
di Priolo in uno degli hub energetici più rilevanti d’Europa. In questo contesto, ISAB e Trafigura, uno dei
maggiori trader indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo, hanno firmato oggi accordi
commerciali a lungo termine, che garantiranno la continuità nella fornitura di materie prime e nell’acquisto di
prodotti finiti. Trafigura svolgerà un ruolo chiave nell’assicurare la piena operatività della raffineria in futuro.
Il ceo del fondo cipriota
Michael Bobrov, CEO di GOI, ha dichiarato: “L’acquisizione di ISAB da parte di GOI rappresenta una pietra
miliare, in quanto segna l’inizio di una nuova era per la raffineria. È stato un percorso lungo ma ricco di
successi, ottenuto grazie al dialogo costante e alla stretta collaborazione con il Governo italiano e le autorità
competenti, a cui siamo molto grati. Ora non vediamo l’;ora di condividere la nostra visione con i dipendenti di
ISAB, le Parti Sociali e le comunità locali, e di unire le forze e lavorare a stretto contatto per assicurare che
questo nuovo capitolo sia segnato dal successo per tutti gli stakeholder coinvolti”.
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