I carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro e del comando provinciale di Siracusa hanno denunciato due imprenditori agricoli del Siracusano al termine di una ispezione per il contrasto del caporalato.

Le violazioni

Gli indagati si sono resi responsabili di violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, per cui sono state emesse sanzioni per 4 mila euro.

Pachino e Portopalo

Non sono stati ancora conclusi gli accertamenti sul conto delle due aziende, che si trovano tra Portopalo e Pachino, infatti nel corso del blitz sono stati identificati 16 lavoratori, sulle cui posizioni lavorative sono in corso verifiche” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri.

Indagini sui caporali

Gli inquirenti, oltre a verificare se hanno dei contratti di assunzione, intendono svelare le modalità con cui sono stati “reclutati”, sospettando che dietro possa esserci la mano di uno o più caporali.

Blitz a Palermo

Nelle settimane scorse, i carabinier del comando provinciale di Palermo, insieme ai carabinieri del nucleo ispettorato del Lavoro di Palermo, e dell’9° nucleo elicotteri e gli ispettori nazionali del lavoro, hanno trovato in quattro aziende agricole 14 lavoratori irregolari o in nero su 16 controllati.

Scoperta di minori migranti senza permesso di soggiorno

Tra questi c’erano 4 minori migranti senza il permesso di soggiorno.

Violazioni riscontrate e sanzioni

Le violazioni maggiormente riscontrate sono state la mancata formazione dei lavoratori, l’assenza di sorveglianza sanitaria, così come la mancata nomina del responsabile della sicurezza. Sono state elevate sanzioni amministrative per quasi 100.000 euro.

Sospensione delle attività imprenditoriali

Sono state sospese le attività imprenditoriali impedendo, così, alle ditte, di continuare a lavorare in circostanze di illegalità riguardanti le posizioni lavorative dei propri dipendenti.

Lotta al caporalato, 10 mila contatti in 3 anni all’Helpdesk Su.Pr.Eme

Sono state circa diecimila le richieste di informazioni e di ascolto arrivate negli ultimi 3 anni all’Helpdesk Anticaporalato del progetto Su.Pr.Eme, per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Duemila i casi presi in carico dagli operatori e, tra questi, 192 hanno riguardato vittime accertate di sfruttamento lavorativo che sono state ascoltate e orientate ai servizi di emersione e protezione, garantendo loro tutto il supporto necessario.

 

 

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