Dopo aver litigato con il fratello avrebbe deciso di tagliare il tubo del gas ed usare un accendino per provocare un’esplosione. I carabinieri sono riusciti ad intervenire in tempo, bloccando ed arrestando un uomo di 51 anni, Francesco Puzzo, accusato di tentata strage. E’ accaduto nella serata di ieri, in una palazzina in via Maestranza, nel cuore di Ortigia, il centro storico di Siracusa, dove l’indagato vive insieme alla sua famiglia e da quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, avvertite da numerose richieste di soccorso da parte dei residenti della zona, ci sarebbe stato uno scontro tra il cinquantunenne ed il fratello: ci sarebbe andata di mezzo anche la madre, che, probabilmente, per provare a mettere pace sarebbe caduta, procurandosi alcune ferite, per cui si è reso necessario il ricorso alle cure mediche.
L’indagato, presumibilmente con problemi di natura nervosa e tutt’ora in stato di arresto nel reparto di Psichiatria, avrebbe perso il controllo, per cui, secondo la tesi dei carabinieri della stazione di Ortigia, che hanno condotto le indagini, avrebbe sfoderato un accendino mettendolo vicino al tubo del gas già tranciato. Per gli inquirenti, l’esplosione avrebbe potuto avere conseguenze inimmaginabili per tutta la palazzina, in effetti ci sono stati momenti di tensione in quella casa ma anche negli appartamenti dell’immobile. L’odore del gas era percepibile anche dalla strada e così i carabinieri si sono precipitati nell’abitazione del cinquantunenne, che è stato fermato. Gli hanno tolto di mano l’innesco e poi è stato condotto in caserma dove, al termine degli accertamenti, è stato arrestato.