Nei giorni scorsi, il parlamentare del M5S Paolo Ficara, è tornato alla carica chiedendo, in una interrogazione al ministro della Difesa, la smilitirazzazione dell’Idroscalo di Siracusa, la sede dell’Aeronautica militare. Non è l’unico deputato ad avere messo sul tavolo questa proposta, qualche mese fa l’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, dopo un incontro con il ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, aveva paventato l’idea di costruire proprio nell’area dell’Aeronautica il nuovo museo archeologico di Siracusa grazie ai fondi strutturali. L’idea di Ficara è di riqualificare l’Idroscalo “in un’ottica di libera fruizione del waterfront di via Elorina” in modo che la città possa riappropriarsi “del suo lungomare, del suo porto, e dei suoi spazi”.
Già, il Porto, che, finita l’emergenza sanitaria, diventerebbe uno degli strumenti di rilancio per l’economia locale e la smiliratizzazione potrebbe fornire un assist alle società private che hanno in mente di realizzare gli approdi turistici. L’Idroscalo, infatti, è proprio in mezzo a a due progetti privati per la realizzazione di altrettanti porti turistici: il primo, chiamato Marina di Archimede, è un cantiere in stato di abbandono dopo il crack del gruppo Caltagirone. Questo progetto prevedeva 454 posti barca di cui 433 destinati al diporto e i rimanenti 21 alle forze dell’ordine, inoltre erano previste opere a terra comprendenti hotel, negozi, club house, bar, ristorante ed altri servizi. Al momento, è in corso al tribunale di Roma la procedura fallimentare per la vendita all’asta del bene e della concessione demaniale.
Il secondo progetto per la costruzione di un approdo, che si chiama Spero, è al centro di un braccio di ferro tra la Soprintendenza di Siracusa e la società, che ha presentato ricorso al Cga di Palermo ottenendo una nuova conferenza dei servizi per determinare il futuro di quell’area. Il destino dell’Idroscalo sembra in effetti aver preso una strada diversa ed il segnale chiaro è arrivato quando è tramontato il progetto di realizzare proprio qui la caserma del comando provinciale dei carabinieri, attualmente ospitata in un edificio privato, ricavato in un budello. Appena 3 anni fa, all’Idroscalo di Siracusa c’era stata la visita dell’allora comandante generale dei carabinieri Tullio del Sette, per annunciare i lavori per la costruzione della nuova casa dei carabinieri di Siracusa. Quel progetto, per il quale erano previsti 3 milioni e 600 mila euro, è stato messo definitivamente nel cassetto ed ai carabinieri di Siracusa, il Comune di Siracusa ha pensato di affidare una porzione di terreno nel rione della Pizzuta, a nord del capoluogo.
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