- Condannato un marito padrone nel Siracusano
- Il provvedimento eseguito dai carabinieri di Priolo
- L’uomo si trova ai domiciliari
I carabinieri di Priolo Gargallo hanno tratto in arresto un 44enne, disoccupato, con precedenti penali, condannato in via definitiva ad un anno ed 11 mesi di reclusione.
Botte ai familiari
L’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di sorveglianza del Distretto della Corte di Appello di Catania, è accusato di maltrattamenti contro i familiari, lesioni personali e minacce che, dalle informazioni fornite dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, ha commesso a Siracusa, nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2018. Le vittime, stando alle ricostruzione delle forze dell’ordine, sarebbero stati la moglie ed i figli. L’uomo, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato condotto nella sua abitazione, ai domiciliari, dove sconterà la sua pena.
Le violenze in famiglia
I casi di violenze in famiglia sono ormai numerosi, come emerge dal numero di indagini da parte delle forze dell’ordine. Nelle ore scorse, la polizia ha svelato una drammatica storia che vede al centro un uomo, autore per un periodo di 7 anni, di aggressioni e violenze ai danni della moglie, dell’amante e delle 4 figlie, tutti conviventi.
Le donne soggiogate
Per strada potevano passeggiare solo con il capo chino e quando tornavano a casa sarebbero state vittime di insulti brutali, culminati con aggressioni con calci, pugni o addirittura con colpi di bastone. Le violenze avvenivano in presenza delle figlie che spesso, in prima persona, avrebbero subito lo stesso trattamento che il padre riservava alle loro madri.
Le violenze sessuali
“Non di rado, le due donne, obbligate a vivere in condizione di sostanziale bigamia, venivano costrette dall’uomo ad intrattenere, con lui, e tra di loro, rapporti sessuali contro la loro volontà” spiegano dalla polizia. Le donne, ormai stanche della “prigionia” si sono rivolte alla polizia e sono state sistemare, con le loro figlie, in una località protetta. Nelle prossime ore, l’indagato sarà sentito dal gip del Tribunale in occasione dell’interrogatorio di garanzia al palazzo di giustizia di Siracusa.
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