“Il ricorso alla violenza nelle proteste non condurrà a nessun risultato”. È quanto ha affermato il deputato nazionale del M5S Paolo Ficarra dopo le rivolte nelle carceri italiane che hanno riguardato anche i penitenziari di Palermo, Siracusa, Augusta e Trapani.
“E’ stata una notte difficile quella vissuta nella casa circondariale di Cavadonna”, ha detto Ficara. “Proprio nella giornata di ieri sono stato in contatto con il direttore della struttura – ha detto Ficara- ed il prefetto. Sono fortemente convinto, ma non sono il solo, che ci sia una regia dietro queste sommosse nelle carceri italiane. Le misure restrittive anche nelle visite dei familiari ai detenuti si sono rese necessarie, così come per il resto del Paese. Tutti, compresi i detenuti, devono comprendere che si tratta di provvedimenti assunti per tutelare la salute di ognuno. Con la violenza, è stato chiaro il ministro Bonafede, non si dialoga e non si scende a patti. Massima solidarietà alla direzione della struttura e la mia personale vicinanza e gratitudine alla Prefettura, alla Polizia Penitenziaria e a tutte le forze dell’ordine intervenute per riportare calma in una situazione che poteva diventare critica”.