Non finirà come nel film di Danny De Vito, “La Guerra dei Roses”, con Kathleen Turner e Michael Douglas, ma di certo sarà una sfida all’ultimo voto quella tra l’avvocato Stefano Battiato, 48 anni, e l’ ex moglie Francesca Reale, 43 anni, docente, entrambi in corsa per l’elezione del sindaco di Lentini.
Quasi quasi non importerà arrivare prima di tutti, sono sei in tutti gli sfidanti, quanto incassare almeno un voto in più dell’ex consorte. I due, come ricostruisce La Sicilia, conducono vite separate da un anno e mezzo e con le pratiche legali già avviate.
L’avvocato è uno storico esponente di Forza Italia (il suo testimone di nozze fu l’ex coordinatore Angelo Bellucci, marito dell’ex ministro Prestigiacomo). In questa tornata Battiato ha il sostegno anche di Fratelli d’Italia e di due liste civiche. Ma anche la docente ha solide entrature nel centrodestra (al matrimonio ha avuto come testimone l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo), tanto da essere sostenuta da tre liste civiche e da Diventerà Bellissima, il movimento del Governatore Musumeci, oltre che ufficiosamente da autonomisti e Lega.
La decisione della ex moglie di “scendere in campo” sembra avere indispettito non poco l’esponente azzurro, che cinque anni fa fu sconfitto al ballottaggio. “La mia candidatura – spiega – era ampiamente annunciata. Sono sereno anche se avrei voluto non sfidare nessuno che ha fatto parte della mia famiglia”. “Non nutro alcun sentimento di sfida – assicura Battiato – sono convinto che si tratta di aspetti personali che non dovrebbero entrare in un dibattito politico”.
Una affermazione sulla quale, una volta tanto, concorda anche la sua “rivale”: “L’attenzione si deve concentrare sulla politica e non sugli affari familiari” si limita a dire Francesca Reale, che aggiunge di non volere polemizzare con nessuno. “Mi sto candidando a sindaco di Lentini, e la mia vita privata non deve diventare pubblica. Per me Battiato è un candidato come tutti gli altri. I fatti personali restano tali”.
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