I carabinieri del Nil di Siracusa hanno denunciato un imprenditore agricolo per sfruttamento del lavoro e per avere impiegato dei braccianti stranieri senza permesso di soggiorno.
Il blitz nelle aziende
E’ questo il bilancio del blitz, scattato nella giornata di oggi, in alcune imprese gravitanti nell’area di Cassibile, dove ogni anno, in primavera, si registra un esodo di lavoratori, perlopiù africani, per la raccolta della patata. Nonostante la pioggia che si è registrata stamane, i braccianti, come rilevato dai militari, non hanno smesso di lavorare. I carabinieri del Nil hanno sentito la testimonianza dei dipendenti delle aziende e proprio lì si è scoperto che 4 di loro erano irregolari.
Condizioni di lavoro pessime
La relazione degli inquirenti sulle condizioni di lavoro è impressionante: “gli accertamenti hanno consentito di appurare, oltre allo sfruttamento lavorativo, condizioni gravemente – riferiscono dal comando provinciale di Siracusa -deficitarie sul piano della sicurezza e dello sfruttamento dei lavoratori, accertando la mancanza di idonei servizi igienici, la mancanza di dotazione di dispositivi di sicurezza, di formazione professionale obbligatoria, oltre i necessari accertamenti sanitari sui lavoratori”.
Lavoro nero
Nel corso del controllo, è stato accertato che alcuni lavoratori, ora regolarmente assunti, avevano prestato un pregresso periodo di lavoro in nero.
Le sanzioni e sospensione dell’attività
Oltre alla sospensione dell’attività, sono state emesse sanzioni penali ed amministrative per circa 83 mila euro.
“I controlli straordinari, fortemente voluti dalla Prefettura, proseguiranno nei prossimi giorni impiegando congiuntamente le forze dell’ordine della provincia per il rispetto della legalità e della salute dei lavoratori” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa
Strage a Casteldaccia, Cgil chiede più ispettori
“Chiediamo risposte immediate da Inl, Ministro del Lavoro e Regione Siciliana”: è la posizione assunta da Fp Cgil Sicilia a seguito della strage di Casteldaccia in cui 5 operai hanno perso la vita per le esalazioni fognarie mentre stavano facendo manutenzione in un ambiente con alta concentrazione di gas tossico.
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