Le nuove telecamere, sistemate dall’amministrazione comunale di Siracusa per potenziare i controlli sul conferimento abusivo dei rifiuti, hanno immortalato il lancio di un sacchetto di un automobilista.
E’ accaduto nelle ore scorse in contrada Ognina, zona balneare a sud di Siracusa, peraltro in una piazzuola dove si scorgono altra immondizia, evidentemente è una zona battuta da chi se ne frega totalmente della raccolta differenziata.
L’assessore alla Polizia municipale, Giuseppe Gibilisco, afferma che il Comune è già in possesso dei dati del proprietario di quella macchina e sono in corso gli accertamenti finalizzati all’emissione di una sanzione.
Questo episodio apre una riflessione sul dato che riguarda la raccolta differenziata a Siracusa: la percentuale è “congelata” al 50%. Questo si legge, scorrendo i dati, relativi al 2022 ed ai primi 7 mesi dell’anno in corso.
Nel 2022, i primi due trimetri nella città erano andati peggio con una percentuale del 49,59%, salvo poi crescere nei due successivi, chiudendo a dicembre con il 50,45%.
Nel 2023, i primi due trimestri sono stati chiusi meglio, con un dato pari al 50,19% anche se nel solo mese di luglio la percentuale è scesa al 49,64%.
Il dato, seppur migliore rispetto a quelli di Catania e Palermo, che sono su percentuali bassissime, è abbastanza distante dall’obiettivo nazionale del 65% fissato dalla legge.
Al netto dell’importanza degli impianti, certamente carenti nel Siracusano, va detto che la quota di evasori è elevatissima nel capoluogo. Dai dati forniti dal Consiglio comunale, quello del 2019, prima del suo scioglimento, emergeva che l’evasione si attestava intorno al 45%. Chissà se lo sporcaccione, immortalato nel lancio del sacchetto di rifiuti, figura tra chi non paga l’imposta, tra le più alte in Italia. Lo si scoprirà presto, dai controlli sul suo conto si scoprirà se il suo nome compare tra coloro che pagano la Tari.