Pubblico in piedi al Teatro Greco di Siracusa per Aiace di Ghiannis Ritsos con Luigi Lo Cascio e il sound designer G.U.P. Alcaro. L’attore palermitano ha letto il testo di Ritsos, nella traduzione di Nicola Crocetti, regalando agli spettatori un’interpretazione intensa, carica di emozione e tempra nervosa e donando voce e corpo ad Aiace, al suo
sofferto percorso interiore, alla sua forza e alla sua follia. Si tratta di uno spettacolo inserito nel programma della Fondazione Inda “Per voci sole”.
Aiace è uno dei 17 pezzi che compongono il mosaico-capolavoro di Ghiannis Ritsos, Quarta dimensione; la struttura del monologo si ispira ai quattro grandi momenti di meditazione del testo originale di Sofocle; quattro momenti che conducono, attraverso una disperata evoluzione razionale ed intellettuale, espressa ansiosamente e liricamente come poche altre volte nella storia del teatro, alla breve finzione finale a vantaggio delle donne e al suicidio.
Ad accompagnare sul palco Lo Cascio è stato il sound designer G.U.P. Alcaro che descrive così l’ambiente sonoro pensato per Aiace. “Il suono segue e guida l’azione della parola aprendo uno spazio lucido per la percezione, e ne traduce la sensorialità in scenografia – spiega G.U.P. Alcaro – ; una scenografia sonora che entra in rapporto con la concretezza della materia e arriva alla liquida evasione della follia attraverso il lisergico viaggio dell’inganno”.
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