- Arrestata dai carabinieri una banda di ladri di Catania
- Rimessi in libertà dal Tribunale
- Per loro disposto solo il divieto di dimora nel Siracusano
- Hanno rimediato delle sanzioni per violazione alle norme anti Covid19
Sono stati arrestati dai carabinieri 4 presunti ladri, accusati del tentativo di furto in un cantiere per la costruzione di un albergo a Carlentini, nel Siracusano.
Arrestati e liberati
Nella rete dei militari sono finiti Cataldo Aldo Battiato, 36 anni, Emanuale Battiato, 36 anni, Camillo Scuderi, 33 anni, e Giuseppe Nobile, 34 anni, ma, al termine del processo per direttissima al palazzo di giustizia di Siracusa il Tribunale li ha rimessi in libertà, disponendo per loro un’altra misura cautelare, decisamente più blanda: il divieto di dimora nella Provincia di Siracusa.
Sanzioni anti Covid19
Nei loro confronti, è stata avviata la procedura per il foglio di via obbligatorio ed allo stesso tempo sono state emesse dai carabinieri, a carico degli indagati, le sanzioni per le violazioni connesse alle normative Covid-19, essendo usciti dal territorio del proprio Comune di residenza.
Il tentativo di furto
Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Carlentini, i 4 catanesi avrebbero smontato un ponteggio per lavori edili, caricandone le parti in un furgone. Si erano ben attrezzati con diverso materiale utile al loro lavoro e con un furgone dotato di un braccio meccanico per sollevare facilmente il materiale smontato. Sono stati bloccati dai militari poco prima di caricare sul furgone la refurtiva che è stata restituita all’azienda edile.
Carabinieri a Scicli
I carabinieri della Tenenza di Scicli hanno tratto in arresto un latitante internazionale, Vegim Sokoli, 25 anni, di origini albanesi, condannato all’ergastolo in Inghilterra in quanto ritenuto ai vertici di una organizzazione dedita al traffico di droga nell’est di Londra.
Trovato a Scicli
Nelle settimane scorse, i militari hanno avuto informazioni sulla sua presenza fino a scoprire, grazie alla collaborazione con la polizia inglese, che si trattava di un ricercato, su cui pendeva un mandato di cattura internazionale.
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