- Tanta commozione per la morte dell’operaio di Avola
- Le testimonianze di chi lo conosceva
- Cgil e Uil chiedono maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro
Avola sotto shock dopo la tragedia sul lavoro che ha colpito un lavoratore edile, Sebastiano Presti, 45 anni, sposato con due figli.
Il sindaco: “era un gran lavoratore”
“Lo conoscevo, siamo della stessa età e non ci sono parole per esprimere il dolore” dice a BlogSicilia commosso il sindaco di Avola, Luca Cannata, che, poco dopo la notizia del decesso ha espresso il cordoglio della città. In tanti avevano incrociato lo sguardo dell’operaio, “un vero lavoratore” racconta il primo cittadino e sono state numerose le testimonianze di affetto.
Le testimonianze
“Mi dispiace tantissimo, sono scioccata, tutto ciò è straziante. Sebastiano è un bravisssimo ragazzo, assurdo quanto accaduto”. “Mio Dio tutto questo non dovrebbe accadere, una persona esce di casa per lavorare e dare da mangiare alla famiglia e non rientra più”.
“Non ho parole, sono veramente dispiaciuto, Riposa in pace Ianuzzo”. “Sicurezza per questi operai. Ogni giorno ci sono tanti incidenti sul lavoro e loro sono pagati quattro soldi. Mi dispiace tanto per la moglie e figli sentite condoglianze”.
Cgil, “tante chiacchiere sulla sicurezza”
“Ma la sicurezza nei cantieri continua a essere un argomento troppo chiacchierato ma anche troppo sottovalutato e costantemente minacciato da tentativi di smantellamento di regole negli appalti, già insufficienti e che vengono spacciate per semplificazioni” dicono il segretario della Cgil, Roberto Alosi, e della Fillea-Cgil, Salvo Carnevale.
“E’ ormai del tutto evidente – dicono i vertici della Cgil Siracusa – che le regole attuali non siano sufficienti a garantire standard alti di sicurezza. Segnaliamo, per entrare nel contesto territoriale che in quel Comune, come in molti altri, da tempo (20 mesi circa) le organizzazioni sindacali di categoria, di concerto con il sistema bilaterale, aspettano di siglare un protocollo sicurezza per i lavori edili pubblici e privati che permetta di controllare meglio, e più velocemente, tutto quello che accade nei cantieri”.
Uil, “giustizia su quanto accaduto”
Chiediamo giustizia e verità sull’incidente mortale avvenuto ad Avola in un cantiere edile, ma soprattutto rivendichiamo misure concrete e controlli veri. Quindi, Ispettorati finalmente in grado di funzionare e leggi
efficaci contro gli imprenditori, anzi i prenditori, che giocano al ribasso sulla sicurezza”. Lo affermano Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’Area Vasta Palermo- Siracusa-Ragusa-Gela, e Saveria Corallo, segretaria generale Feneal Uil Siracusa.
““Nelle nostre sedi abbassiamo le bandiere in segno di lutto e ci stringiamo alla famiglia dell’operaio deceduto
ad Avola, come a quella del collega rimasto ferito assicurando sin d’ora massima disponibilità a ogni iniziativa di assistenza sindacale e legale.
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