Lacrime e tanta emozione ai funerali di Margaret Spada, la 22enne di Lentini, morta a seguito di un intervento di rinoplastica eseguita in uno studio a Roma, finito sotto sequestro.

Folla ai funerali

Tantissime le persone che si sono recate nella chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio in piazza Duomo, a Lentini. Stretti nel loro dolore la famiglia, i genitori e la sorella, che hanno concordato, insieme alla parrocchia di vietare foto e riprese del rito religioso.

Il parroco, “Ciao, Margaret”

Nel corso della sua omelia, don Maurizio Pizzo, parroco della chiesa, si è rivolta alla ragazza, che conosceva. “Cara Marghet, noi non ti vediamo. Ma tu, spero, possa vederci. Vedere che siamo tutti qui, tanti – ha detto il parroco nella sua omelia – insieme ai tuoi cari. Sì, perché la perdita di una ragazza che ha ancora una vita davanti, è una perdita per tutta una comunità. La vita a volte ci riserva docce gelate; a volte avviene che, come un nubifragio improvviso, eventi della vita ci travolgono facendoci riscoprire tutti più fragili, più impotenti, più vulnerabili (siamo come petali al vento)”.

“Serve un  mutuo sostegno”

Il sacerdote non ha fatto cenno alla vicenda, alla tragedia di una ragazza che si era affidato ad una struttura reclutata con una piattaforma social.

“Questa perdita sicuramente – ha detto il parroco – ci fa capire ancora di più il valore di una persona, di ogni vita, di ogni attimo irripetibile, il bisogno ancora di più di unione, la necessità di un mutuo sostegno. Di fronte ad eventi drammatici, ogni tentativo di dare risposte fredde, calcolate, preconfezionate ai perché, può deragliare sui binari morti del non senso, della spregiudicatezza, della ovvietà”.

Le amiche di Margaret

Le amiche di Margaret hanno voluto ricordare la 22enne ed hanno letto dei messaggi di affetto rivolte ad una ragazza piena di vita, la cui vicenda ha riacceso il dibattito sull’uso dei social.

Il messaggio dell’arcivescovo

Lo stesso sacerdote ha letto un messaggio alla famiglia da parte dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto.

“Carissimi Genitori e Familiari, con grande commozione e sentito cordoglio umano – ha scritto l’arcivescovo di Siracusa – partecipo all’immenso dolore che ha colpito la vostra famiglia con la tragica dipartita della carissima Margaret. Vi sono vicino con sentimenti di affetto, di profonda comprensione e piena solidarietà. Vi ho seguito e continuo ad accompagnarvi con la mia preghiera e il ricordo speciale nella celebrazione dell’eucaristia, memoriale della pasqua di Cristo crocifisso e risorto”.

L’arcivescovo ha provato a stemperare il dolore della famiglia a cui ha chiesto di aggrapparsi alla fede. “Vi affido al Signore, all’intercessione della Madonna e dei nostri Santi protettori. Solo la Presenza di Gesù può rianimare la speranza in noi. Solo la Parola del Vangelo può donarci la vera consolazione dello Spirito. Solo la fede può restituire la forza della vita e il coraggio creativo di andare avanti nel cammino dell’esistenza e nella via di Dio. Per questo vi invito a confidare sempre, in tutto e ogni giorno di più, in Colui che Margaret già contempla e che San Francesco, nelle sue lodi al Dio Altissimo, ha invocato con queste sublimi parole:

“Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero… Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza. Tu sei giustizia e temperanza. Tu sei tutto… Tu sei la nostra dolcezza”.

“Vi assicuro la mia vicinanza, la mia comunione spirituale e il mio ricordo al Signore. Vi abbraccio con viva cordialità e vi benedico con paterno affetto”