La morte dell’ex attaccante della Juventus, Pietro Anastasi, ha suscitato emozioni ma ha anche rispolverato vecchi ricordi. Come quello dell’ex arbitro Rosario Lo Bello, siracusano, figlio del notissimo padre, Concetto Lo Bello, l’uomo che trasformò la figura del direttore di gara del calcio.
“Per mia padre, Anastasi era una sorta di figlio calcistico. Tutti e due siciliani, tutti e due ai vertici. In campo, però, non c’erano sconti. Lui era un giocatore, mio padre l’arbitro. Ho avuto un tremore quando ieri sera ho saputo della morte di Pietro” racconta Rosario Lo Bello.
Negli scaffali della sua memoria, Lo Bello, ha preso delle vecchie foto, come quella dell’amichevole negli anni 70 giocata dalla Juventus nello stadio del Siracusa, ai quei tempi chiamato Vittorio Emanuele III ed ora Nicola De Simone, postandola sulla sua pagina Facebook. Una istantanea che immortala Pietro Anastasi insieme a Concetto Lo Bello, entrambi sorridenti: due personaggi, legati al mondo dello sport anche se l’arbitro ha poi avuto una carriera politica, che hanno dato lustro alla Sicilia.
L’ex attaccante della Juventus è poi ritornato a Siracusa nel 2015 per partecipare alla presentazione del libro “Concetto Lo Bello, un uomo di rigore” avvenuta nel salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio, la sede del Comune di Siracusa.
Lo stesso Rosario Lo Bello racconta un curioso aneddoto tra suo padre e Anastasi.
“Mio papà Concetto vide Pietro per terra, intento a cercare qualcosa. Gli chiese cosa stesse facendo. E con accento varesotto Anastasi gli rispose che aveva perso la collanina. Quell’accento sorprese mio papà che per tutta in risposta, ed in siciliana, gli chiese di nuovo: ‘chi stai facennu?’ e Pietro, che capì il simpatico richiamo, gli rispose anche lui in dialetto: ‘hai pessu a me collanina'”, ricorda Rosario Lo Bello. “Pietro era un grande uomo che non ha mai perso la sua umiltà. Attento e meticoloso, ma mai seccante. Ci siamo sentiti sempre con affetto e simpatia reciproche. La sua morte mi addolora molto”.
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