“L’Isola della luce narra della luce e del buio, del conflitto tra luce e tenebre, un conflitto eterno. In questo conflitto dobbiamo sempre cercare di sapere da che parte stare: dalla parte della luce e della vita”. Lo ha detto il maestro Nicola Piovani aprendo ieri sera al teatro greco di Siracusa l’iniziativa della Fondazione Inda “Per Voci sole”. L’Istituto nazionale del dramma antico ha posticipato di un anno la stagione delle rappresentazioni classiche e ripensato per questa fase post covid un’iniziativa tutta nuova. Il via è dell’Isola della Luce, cantata per soli, coro e orchestra di Nicola Piovani che chiude la sua presentazione dedicando il lavoro di musicisti al maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso, suo grande amico.
Invece dei 5 mila spettatori seduti sui gradoni in pietra, l’Inda ha posizionato 480 sedie sul palcoscenico, su un piccolo palco i 20 musicisti mentre l’antica cavea è la scenografia naturale per i 12 coristi. Accanto al maestro Piovani la cantante Tosca e la giovane soprano Maria Rita Combattelli e poi Massimo Popolizio, voce recitante.
Tra gli spettatori i ministri alla pubblica istruzione, Lucia Azzolina, e per il Sud, Giuseppe Provenzano, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, gli assessori regionali Alberto Samonà e Manlio Messina, il leader di Azione ed ex ministro Carlo Calenda. Cantare la bellezza dei grandi interrogativi senza risposta, la loro struggente e fragile seduzione nella Sicilia isola di luce, a Siracusa luogo di luce.
I testi sono di Vincenzo Cerami, ma anche di Byron, Omero, Einstein, Mesomede di Creta, Elytis e Seferis.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. La stagione è dedicata a Calogero Rizzuto, direttore del parco archeologico della Neapolis, deceduto nel periodo del l’emergenza sanitaria; alla sua collaboratrice Silvana Ruggero; e a tutte le vittime del Covid19.
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