“Offensiva la scelta di non invitare i deputati eletti nel territorio”. Lo affermano i tre esponenti del gruppo parlamentare “Ora Sicilia”, Pippo Gennuso, Luigi Genovese e Luisa Lantieri in merito all’inaugurazione della bretella che collega la Sp Noto-Pachino all’autostrada Siracusa-Gela da parte dell’assessore regionale Marco Falcone.
Da ieri mattina l’importante arteria viaria per la zona sud della provincia di Siracusa è percorribile in entrambe le direzioni.
“Troviamo altamente offensiva – dicono in una nota i tre parlamentari regionali – la scelta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, di non invitare, in occasione dell’apertura al traffico della bretella Noto-Pachino”. L’inaugurazione del tratto stradale è avvenuta ieri e protestano i deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa.
Secondo Pippo Gennuso, Luigi Genovese e Luisa Lantieri l’assessore regionale alle Infrastrutture Falcone sarebbe reo di “Un atteggiamento assolutamente contrario ai principi fondamentali del rispetto istituzionale e del buonsenso, che non possiamo non stigmatizzare e rispetto al quale attendiamo un chiarimento da parte dell’assessore Falcone, protagonista di un incidente istituzionale che francamente non ci aspettavamo”.
All’inaugurazione c’erano l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone ed la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata. “Avevamo detto che avremmo consegnato l’opera la prima settimana di maggio e così è stato. Il Governo Musumeci ha mantenuto l’impegno assunto nei confronti del territorio e completa, dopo più di un lustro d’attesa, un’infrastruttura che tutti davano ormai per persa”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a margine dell’apertura al traffico a doppia carreggiata della bretella Noto-Pachino. L’arteria congiunge lo svincolo autostradale di Noto alla Sp 19 e all’area costiera del Siracusano.
Le restrizioni al traffico – continua Falcone – dovevano durare solo due mesi e così è stato, malgrado il coronavirus e la fase di generalizzata emergenza. Oggi consegniamo ai siciliani un’opera da 18 milioni complessivi che giaceva incompiuta. L’abbiamo rianimata, contenendo i ritardi e completandola grazie allo sforzo importante del Cas, dei tecnici e dei lavoratori dell’impresa esecutrice, tutti attori protagonisti della svolta virtuosa impressa dal Governo Musumeci all’ente di gestione autostradale”.