- Polemica sul caso Acquapark il cui investimento è bloccato al Comune di Melilli
- La deputata regionale di Forza Italia Ternullo interviene in favore dell’azienda
- Annunciata la decisione della società di denunciare il Comune
E’ bufera sul caso Acquapark, la società che gestisce un parco acquatico, il cui investimento da 3 milioni è chiuso nei cassetti del Comune di Melilli.
Ternullo sul caso Acquapark
Ad intervenire è la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo, che è anche consigliere comunale del centro industriale del Siracusano, preoccupata per le ricadute relative alla mancata autorizzazione dell’amministrazione ai lavori nella struttura in contrada Spalla.
“Ricadute sul lavoro”
“Voglio vederci chiaro – dice la sull’Acquapark di Melilli. Ho sentito la proprietà che ne gestisce gli spazi, la quale intende migliorare l’offerta al pubblico, con un investimento milionario le cui ricadute – a cascata – coinvolgerebbe anche nuovi posti di lavoro. Una risorsa che però rischia il fallimento se non sarà a regime entro la prossima stagione balneare”.
“Ci sono tutti i pareri”
La società ha fatto sapere di aver avuto tutti i pareri necessari dal Genio Civile, dalla Soprintendenza e dai Vigili del fuoco mentre il Comune di Melilli ha preso tempo in quanto attende un parere legale.
Pratica congelata da 9 mesi
“Non si capisce perché il Comune di Melilli tiene in stallo la pratica da oltre 9 mesi, adducendo ad ulteriori controlli” afferma la deputata regionale di Forza Italia. “Il dirigente – ha detto la settima scorsa il sindaco Giuseppe Carta – ha ritenuto necessario un approfondimento tecnico – giuridico per meglio comprendere la portata e la compatibilità territoriale del progetto presentato”.
Azienda non ricevuta
“Ieri mattina, accompagnata da avvocato e tecnico, la proprietà si è recata presso gli uffici di competenza ma non c’era nessuno a riceverli, oltre a non esserci nessun fascicolo circa il procedimento d’istruttoria” ha detto la parlamentare regionale.
“Società pronta a denunciare il Comune”
“Mi è stato riferito che oltre alla quantificazione del danno, la società che gestisce l’acquapark vuole adire le vie legali, formalizzando una denuncia penale nei confronti dell’Amministrazione cittadina” ha aggiunto la deputata di Forza Italia.
La burocrazia
La deputata regionale assicura che “sarà mia cura perché siano fornite alla società che gestisce l’acquapark le opportune delucidazioni circa la sorte del proprio investimento, senza trincerarsi dietro gli steccati di una burocrazia che lega l’economia piuttosto che scioglierla e farla prosperare”.
Investimento e lavoro
“Melilli è conosciuta per essere una tipica cittadina legata al ramo industriale. Tale investimento permetterebbe una diversificazione occupazionale che apre nuovi scenari lavorativi, legati anche ad altri settori economici. Perché non cogliere l’opportunità?” conclude la parlamentare.
Commenta con Facebook