Ai carabinieri ha raccontato di non essersi fermato al posto di blocco perché era senza patente e per paura di quelle due dosi di marijuana che aveva con sé.
Eppure il 19enne fermato la notte scorsa a Siracusa è stato protagonista di un rocambolesco inseguimento degno della sceneggiatura di una fiction poliziesca con tanto di speronamenti alle due auto dei carabinieri che lo braccavano e scontro finale su un muro.
Tutto è cominciato quando il ragazzino non si è fermato all’alt, quasi travolgendo uno dei militari, è iniziato così il lungo inseguimento che si è concluso nella zona di Canicattini Bagni dove il giovane ha prima urtato contro un muro, ma ha tentato di fuggire nuovamente ingranando la retromarcia e sbattendo contro la macchina di servizio che sbarrava la strada.
Dopo averlo fermato i carabinieri hanno scoperto che il ragazzino, originario di Palazzolo Acreide, la patente non l’aveva mai conseguita.
E’ finito ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato, e gli sono state elevate contravvenzioni al codice della strada per guida pericolosa, senza patente e perché si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari per l’assunzione di stupefacenti viste le due dosi rinvenute.