In due giorni, il 3 ed il 4 febbraio, il Nose, il sistema telematico di segnalazione dei cattivi odori da parte dei cittadini ha registrato ad Augusta ben 169 segnalazioni.
129 nella giornata del 4, 40 in quella precedente ma, al netto, dell’importanza di questa piattaforma, che vede la collaborazione tra Cnr ed Arpa Sicilia, il nodo resta sempre l’individuazione dell’origine dei miasmi, capaci spesso di creare fastidi, tra cui tosse, mal di testa e conati.
Una questione sollevata dall’ex sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, esponente del Movimento 5 Stelle, che ha pubblicato il grafico su quelle due giornate dove si sono registrati i cattivi odori.
“Il Nose è uno strumento importante manca però – spiega a BlogSicilia l’ex sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro – il passo successivo, che è di assoluta importanza: l’acquisto delle centraline, da parte della Regione, in grado di lavorare sui dati forniti dalle segnalazioni allo scopo di scoprire l’origine dei cattivi odori”.
Ed in che modo? “I campioni raccolti dalle centraline sarebbero poi sottoposti agli esami nei laboratori dell’Università di Catania” assicura l’ex capo dell’amministrazione di Augusta.
L’ex sindaco di Augusta sostiene che di questo sistema di rilevamento “si era discusso in occasione di un tavolo tecnico in Prefettura, a Siracusa, da me sollecitato quando ricoprivo la carica di sindaco. Lo stesso assessore regionale al Territorio ed Ambiente, Totò Cordaro, si era assunto l’impegno ma questo servizio, però, non è ancora attivo”.
Secondo quanto affermato dall’ex sindaco di Augusta, “dal Comitato Stop Veleni ci viene annunciata la volontà di presentare un esposto alla Procura mentre per quanto concerne l’amministrazione: non pervenuta” attacca Cettina Di Pietro.