assistito dalla fsi-usae

Inps nega congedo a lavoratore per assistere un malato, Tribunale accoglie ricorso

Il Tribunale di Siracusa, sezione Lavoro, ha accolto il ricorso di un lavoratore, a cui l’Inps aveva rigettato la domanda di congedo straordinario per assistere una parente gravemente malata. Ne dà notizia il segretario della Fsi-Usae di Siracusa, Renzo Spada, che ha messo a disposizione lo staff legale del sindacato per assistere il lavatore.

La vicenda

“Il lavoratore dopo aver assistito, grazie al congedo straordinario, per due anni – spiega Spada – un parente disabile in situazione di gravità poi deceduto, ha richiesto di poter usufruire del periodo di congedo per accudire un’altra parente malata di cui è caregiver, anch’essa gravemente disabile, le cui condizioni di salute erano andate progressivamente a peggiorare”.

Il rigetto dell’Inps

Solo che l’Inps ha respinto la richiesta motivando la decisione perché “erano stati superati i 730 giorni permessi dalla legge”.

La causa

Ad assistere il lavoratore sono stati gli avvocati Vito Cosentino e Mario Vaccarella, ed al termine del procedimento, è stato riconosciuto al lavoratore la possibilità di poter assistere la parente portatrice di handicap “ e alla stessa il diritto alla salute quale destinataria unica della tutela di tale diritto che non può essere diviso con eventuale altro familiare anch’esso portatore di handicap in situazione di gravità” spiega il segretario della Fsi-Usae.

Garantito il diritto all’assistenza

“Il giudice in merito alla questione – aggiunge Spada –  si è espresso molto chiaramente nell’accoglimento della domanda del nostro lavoratore affermando che il congedo fruito ai sensi di legge non può superare la durata complessiva di due anni per ciascuna persona portatrice di handicap, per cui il limite biennale per il godimento del congedo da parte del lavoratore è da intendersi con riferimento a ciascun soggetto portatore di handicap. Inoltre è stato sottolineato come sia fondamentale in primis riconoscere a ciascun familiare il diritto all’assistenza che la legge è protesa ad assicurare al fine di non recare grave danno al disabile e a garantirne il diritto alla tutela e all’assistenza”.

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