La buona notizia a Solarino, nel Siracusano, è che l’assessore rimasto contagiato è risultato negativo al tampone dopo aver osservato la quarantena. La brutta notizia è che il numero delle persone affette dal Covid19 sono passate da 16 a 19 in un solo giorno. I dati sono stati diffusi dal sindaco, Sebastiano Scorpo, che ha concluso il suo periodo di isolamento dopo la notizia della positività dell’assessore.
“Attualmente, dai 16 di ieri, siamo passati a 19 persone positive -dice il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo – comunicate da parte dell’Asp. Siamo contenti nel dare la notizia che il primo positivo di questa seconda ondata, il nostro assessore, è risultato negativo al tampone di fine quarantena. Non siamo in una fase di lockdown, serve però porre maggiore attenzione. È necessario mantenere la calma ed attenersi alle disposizioni vigenti”.
A Priolo, nel Siracusano, due dipendenti comunali sono risultati positivi al Covid19. Secondo quanto sostenuto dal sindaco, Pippo Gianni, sono asintomatici ed in isolamento nelle rispettive abitazioni. Sono state sottoposte ai tamponi le persone che sono state vicine ai due contagiati e nelle prossime ore si saprà se vi sono altri positivi, frattanto è stata disposta la sanificazione del Municipio e gli uffici sono chiusi al pubblico.
“Abbiamo 29 persone in isolamento, di questi ci sono 10 positivi ma non si faccia la caccia all’untore come si è soliti fare”. Lo ha detto il sindaco di Acate, Comune del Ragusano, Giovanni Di Natale, che ha lanciato un appello alla popolazione per il rispetto delle norme anti Covid19 ma, al tempo stesso, ha lanciato un duro monito ai giovani.
“Non è importante sapere chi sono le persone – ha detto il sindaco di Acate, Giovanni Di Natale – sottoposte all’isolamento, del resto sono a casa e siamo sicuri che non ci contageranno. Invece, dobbiamo rispettare le misure anti Covid19 quando ci troviamo fuori dalle nostre case e mi riferisco all’uso delle mascherine ed al distanziamento sociale. Ho visto quanto accaduto in piazza con un assembramento di giovani, privi di dispositivi di protezione. In questo modo non va bene, dobbiamo tenere comportamenti responsabili”.
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