“Ho avuto Nino con me, quando giocava nella squadra dei giovani del Siracusa e lo ricordo non solo come un ottimo portiere ma anche come un bravo ragazzo”. Lo dice con emozione un ex allenatore delle giovanili del Siracusa che ha seguito la crescita sportiva di Nino Malandrino, il diciannovenne calciatore pachinese, in forza al Rosolini calcio, vittima di un tragico incidente stradale avvenuto nella notte di sabato intorno alle 3 tra Pachino e Rosolini, sulla Provinciale 26.
“Non posso credere che sia finita così, non è possibile finire una vita contro un muretto. Ma cosa è successo? Perchè sono andati a sbattere?” Sono le domande che si pone l’allenatore siracusano ma anche i magistrati della Procura di Siracusa che hanno aperto un’inchiesta per omicidio stradale.
Sotto osservazione c’è la posizione del conducente della macchina, una Fiat 500, infatti gli inquirenti intendono sapere se guidavano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcool. Frattanto, nel pomeriggio, nella chiesa Madre di Pachino, si terranno i funerali di Nino Malandrino, a cui prenderanno parte anche i suoi compagni di squadra del Rosolini, sotto choc, così come i familiari e gli amici, spezzati da questa tragedia.
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