Il gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha inflitto una pena pari a 4 anni e 6 mesi di reclusione per Andrea Giunta, il conducente della macchina, schiantatasi il 7 dicembre del 2019 contro un pilone sul Lungomare di Levante, ad Ortigia, il centro storico di Siracusa, causando la morte di due giovani Benny Di Maria, 22 anni, e Loris Fazzino, 20 anni, ed il ferimento di un altro amico.
Nell’ottobre scorso, il giudice del tribunale di Siracusa Francesco Alligo aveva respinto la richiesta di patteggiamento a 4 anni di carcere. Si erano già dichiarate contrarie le famiglie dei giovani deceduti.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia municipale, gli amici avevano trascorso la serata insieme e sarebbero saliti a bordo di una macchina, una Ford Fiesta, per fare ritorno a casa.
Il conducente dell’auto avrebbe perso il controllo del mezzo finito poi contro il pilone. Il veicolo si trasformò in una carcassa e fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre le vittime dall’auto. Furono trasferiti in ospedale ma poco dopo Benny Di Maria, e Loris Fazzino persero la vita, gettando nello sconforto le famiglie.
Una vicenda processuale ne ricorda un’altra, quella relativa alla morte di Renzo Formosa, il sedicenne deceduto nell’aprile del 2017 in ospedale, a Siracusa, dopo essere stato travolto da una macchina, guidata da un ventiquattrenne. Il tribunale ha respinto ben 3 richieste di patteggiamento della difesa e nel luglio scorso è arrivata una sentenza di condanna per omicidio stradale pari a 4 anni di reclusione.
La famiglia della vittima, nel corso delle indagini, aveva anche puntato l’indice contro due agenti della Polizia municipale, accusati di aver favorito l’imputato, figlio di un loro collega. Per questo motivo, i due vigili urbani furono iscritti nel registro degli indagati per abuso di ufficio ed omissione di atti d‘ufficio ma dopo la richiesta del pm di Siracusa, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa ha disposto l’archiviazione per i due.