“Ci auguriamo che il sindaco Parlato si dimetta per ridare dignità ad un Paese che non merita tutto ciò”. Lo afferma il presidente di Sortino al Centro, Sebastiano Bongiovanni, in riferimento all’indagine della Guardia di finanza di Siracusa che ha portato alla misura cautelare nei confronti del sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, a cui è stato applicato il divieto di dimora nel suo Comune.
Le accuse al sindaco
Il primo cittadino, indagato per falsità ideologica per induzione commessa dal pubblico ufficiale e abuso d’ufficio, è accusato di aver alterato il sorteggio, durante una seduta del Consiglio comunale, per la nomina del Revisore dei conti. Il movimento politico Sortino al Centro motiva le ragioni della richiesta di dimissioni del sindaco, peraltro già condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 30 mila euro.
“Ecco perché Parlato deve dimettersi”
“Sortino al Centro da sempre garantista – dice Bongiovanni – e che non ha mai gioito per le disgrazie altrui, vuole motivare perché per la vicenda del sindaco di Sortino invece ha avuto un atteggiamento diverso. La politica oltre ad essere al servizio del cittadino è anche dovere civico controllare e verificare tutti gli atti amministrativi. Durante questa attività di controllo se non ricordiamo male la professionista estratta in quel famoso sorteggio, qualche anno prima era stata nominata responsabile finanziaria e per questa nomina il Sindaco era stato condannato dalla Corte dei Conti”.
Il video del sorteggio
Il video del sorteggio alterato, diffuso dalla Guardia di finanza, era finito sui social poco dopo quella seduta consiliare, risalente all’ottobre del 2020. C’erano state furenti polemiche, Bongiovanni, in quel periodo, attaccò duramente il sindaco di Sortino.
“Quando abbiamo visto, notato quello che era accaduto – spiega Bongiovanni, presidente del movimento politico, Sortino al Centro – nell’aula consiliare, il luogo più Istituzionale e più importante di ogni Comune, abbiamo sentito il dovere civico di segnalare un fatto a nostro avviso gravissimo. Durante la campagna elettorale dell’ottobre 2021 avevamo avvisato cittadini, forze politiche, forze sindacali ma siamo stati riempiti da insulti e critiche di ogni tipo”.
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