Un vasto incendio si è originato nel primo pomeriggio in un canneto all’interno dell’area Ex Spero, in via Elorina, a ridosso del Porto Grande di Siracusa.

L’allarme dei residenti

Sono stati alcuni residenti della zona a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, del resto le colonne di fumo erano ben visibili, per cui le squadre del comando provinciale dei pompieri si sono recate sul posto per arginare l’azione delle fiamme.
La protezione civile ha invitato tutta la cittadinanza ed i commercianti nelle vicinanze di viale Ermocrate, per pura precauzione di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e le porte degli esercizi commerciali, sino a quando non sia cessata l’emergenza.

 

Le indagini

Gli investigatori hanno avviato le indagini per capire se si tratta di un rogo di matrice dolosa, lo si apprenderà non appena i pompieri finiranno il loro lavoro. Non è escluso che qualcuno abbia deciso, per ragioni però del tutto ignote, di appiccare le fiamme così come non si può scartare la tesi accidentale.

L’area ex Spero

Quella in cui si è scatenato l’incendio è una area sensibile, al centro, da anni, di un piano per la realizzazione di un approdo per barche e per la costruzione di immobili, tra cui strutture ricettive. Il progetto, impantanato  nelle maglie della burocrazia, vede il coinvolgimento dei privati. Negli anni scorsi, a seguito di un braccio di ferro tra la Soprintendenza di Siracusa e la società, il Cga di Palermo diede ragione ai privati, disponendo una conferenza dei servizi per determinare il futuro di quell’area.

L’altro progetto naufragato

A volere realizzare un approdo dentro il Porto Grande c’era pure la società del gruppo Caltagirone che avrebbe voluto realizzare 454 posti barca di cui 433 destinati al diporto e i rimanenti 21 alle forze dell’ordine, inoltre erano previste opere a terra comprendenti hotel, negozi, club house, bar, ristorante ed altri servizi. Il progetto si è poi arenato per via delle vicende giudiziarie dello stesso gruppo.