• Tanti i danni alla vegetazione  nella Valle dell’Anapo
  • I sindaci del Siracusano chiedono lo stato di calamità
  • Forniti numeri per segnalare gli attentatori

Gli incendi continuano a devastare da nord a sud il Siracusano. Tra le aree più colpite, la valle dell’Anapo, attorno alla zona montana, devastate da continui roghi che hanno polverizzato parte della vegetazione. I sindaci, che da tempo denunciano l’azione degli attentatori, hanno presentato un conto salatissimo che potrà essere pagato solo con soldi freschi.

“Stato di calamità”

“Chiederemo lo stato di calamità naturale e ci batteremo insieme agli altri Sindaci dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, affinché vengano presi i necessari provvedimenti ad ogni livello per arrestare questa piaga. Non possiamo rimanere spettatori, non possiamo rimanere soli” dice il sindaco di Buscemi, Rossella La Pira.

Case evacuate

Le fiamme, spinte dal forte vento di libeccio, hanno minacciato alcune villette, perlopiù case di villeggiatura abitate in questo periodo dell’anno da decine di persone. I carabinieri hanno convinto i proprietari ad allontanarsi
dalle abitazioni  li hanno aiutati, con mezzi di fortuna, a salvaguardare gli immobili.

Anziano colto da malore

Un anziano, probabilmente per un colpo di calore, si è accasciato al suolo ed è stato immediatamente soccorso dai Carabinieri e da un’ambulanza del 118.

 

Danni ingenti

“Ho visto una comunità che si è unita, combattendo – spiega il sindaco di Buscemi –  con tutte le proprie forze contro il fuoco, per salvare il proprio territorio. Molti ci sono riusciti, moltissimi purtroppo no. Esprimo la vicinanza da parte dell’amministrazione comunale a tutti coloro che oggi hanno perso i frutti di anni di sacrifici e di lavoro”.

Un numero per segnalare i roghi

“Ad un giorno dalla catastrofe che ha distrutto il nostro patrimonio paesaggistico della Valle dell’Anapo, chiediamo ad ognuno di vigilare, affinché questi episodi non si ripetano mai più” spiega il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo che chiede una maggiore partecipazione da parte dei residenti, allo scopo di fermare in tempo gli incendi ma anche di individuare i responsabili.  “Se avvisti un incendio avvisaci anche tu, prima che sia troppo tardi: 800.40.40.40”

 

Esposto in Procura del sindaco di Melilli

Nelle ore scorse, un vasto incendio ha minacciato l’acquedotto di Melilli, nel Siracusano, situato nella frazione di Città Giardino. Secondo il primo cittadino, si tratta di un’azione dolosa, probabilmente legata ad una ritorsione dopo che il Comune ha impedito i continui furti di acqua registratisi nell’ultima settimana.