E’ stato condannato in via definitiva a 4 anni e 6 mesi di reclusione Andrea Amato, 39 anni, siracusano, ritenuto tra gli organizzatori dell’attentato incendiario all’auto dell’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. L’uomo, accusato di danneggiamento e minaccia, è stato arrestato e condotto in carcere dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, gli stessi che condussero le indagini immediatamente dopo l’avvertimento avvenuto la notte del 14 novembre del 2017 in viale Santa Panagia, sotto l’abitazione dell’ex primo cittadino.

L’intimidazione

A dare l’allarme era stata la moglie, Garozzo, in quel momento, era fuori città per impegni istituzionali. Nei mesi successivi, i militari arrestarono il trentanovenne ed altre tre persone, Francesco Mollica, 38 anni, la moglie, Lucia Urso, 37 anni, e Salvatore Urso, 58 anni, con quest’ultime che hanno, però, intrapreso un percorso giudiziario diverso. Andrea Amato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, gli alti hanno optato per l’ordinario e sono tutt’ora sotto processo.

L’inchiesta Prometeo

Secondo quanto emerso nell’operazione Prometeo, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, in quel periodo guidati dal capitano Enzo Alfano, adesso a Catania, gli imputati avrebbero voluto far pagare all’ex sindaco il pugno duro usato dall’amministrazione contro il fenomeno del parcheggio abusivo. Il gruppo aveva la sua base operativa nell’area del Teatro Greco e avrebbe incontrato il sindaco, qualche giorno prima dell’incendio. Mollica, la moglie e Salvatore Urso, sarebbero andati a trovarlo nella sede del comitato elettorale di un candidato alle elezioni regionali, Gaetano Cutrufo, ex presidente del Siracusa calcio, sostenuto in quel periodo proprio da Giancarlo Garozzo.

“Allora è guerra”

Gli imputati gli avrebbero chiesto di sospendere i Daspo, il  regolamento che prevede l’allontanamento dai luoghi in cui si esercita abusivamente il lavoro di parcheggiatore. Di fronte al rifiuto di Garozzo, uno di loro, secondo quanto svelato dai carabinieri, avrebbe promesso: “Allora è guerra”.

Articoli correlati