E’ iniziata la conta dei danni degli incendi scoppiati in Sicilia. Tra i territori maggiormente colpiti c’è il Siracusano che, secondo le stime fornite dal parlamentare nazionale del M5S, Filippo Scerra, avrebbe accumulato ferite per oltre 10 milioni di euro.
Appello al Governo nazionale
Il deputato ha annunciato una interrogazione al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a cui chiede misure urgenti per tutta la Sicilia, rimasta in ginocchio.
Misure urgenti
“Un governo attento – dice Scerra – ai territori dovrebbe subito varare urgenti misure in aiuto di aziende e famiglie siciliane, duramente colpite dagli spaventosi incendi. La premier Giorgia Meloni ha l’occasione per dimostrare che il suo non è un esecutivo sensibile solo agli interessi del Nord, come pure le ultime scelte in fatto di Pnrr lasciano purtroppo supporre. Si attivino allora tutte le iniziative possibili, con il coinvolgimento della Protezione Civile, della Regione e degli enti locali”.
La coperta dei soccorsi è corta
Secondo il deputato nazionale del M5S gli incendi hanno svelato la debolezza del sistema dei soccorsi, troppo esiguo da diversi anni. Per cui, andrebbe rimpolpato.
Non a caso – ricorda Scerra – il governo Conte aveva programmato 12mila assunzioni tra le forze dell’ordine, incluso il Corpo dei Vigili del Fuoco”. Ed è il motivo per cui l’esponente pentastellato chiede al Presidente del Consiglio di “incrementare il numero di Vigili del Fuoco in servizio in Sicilia, d’intesa con il Ministro dell’Interno, in modo da non sovraccaricare l’esiguo organico attuale e rendere più fluida ed efficiente la macchina dei soccorsi, limitando al contempo i danni”.
“Il lavoro dei soccorritori è stato encomiabile, ma per superare oggi e prevenire in futuro emergenze di queste proporzioni serve adesso anche la vicinanza di un governo nazionale che non faccia differenze tra figli e figliastri, tra Sud e Nord”, chiosa il parlamentare del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra.
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